C'è un problema a centrocampo nel Pescara?

Nasce tutto dal centrocampo. Sempre e comunque. La fortuna o meno di una squadra parte sempre dal reparto nevralgico, dove il Delfino da tempo ha perso il suo play titolare, Lonardi che resterà ai box sino a fine stagione per la rottura del crociato. Una tegola, alla quale il Delfino finora ha sopperito bene ma che ad Arezzo si è atta sentire, complice la giornata non positiva del sostituto (che altre volte invece aveva fatto assai bene) e, più in generale, di una prova sottotono del collettivo. Ad Arezzo il centrocampo ha fatto fatica. E' stato il reparto nel quale l'assenza di Dagasso si è rivelata come da previsione pesantissima e dove Squizzato non sempre riesce a prendere in mano le redini della squadra. Dagasso e Valzania oggi sono gli imprecindibili, senza se e senza ma. La terza casacca è invece un punto interrogativo se Squizzato dovesse continuare ad essere discontinuo, come per altri versi Tunjov, e se De Marco, che si sta specializzando nel ruolo di play, non dovesse fornire adeguate garanzia di tenuta e durata alla lunga.  In Toscana per la seconda volta in stagione  Suizzatoè stato sostituito per scelta tecnica prima dell'intervallo. Nella precedente circostanza,a  Rimini, il cambio, doppio in realtà perchè venne sostituito anche Tunjov, arrivò al 24', ad Arezzo al 36' con l'estone stavolta come subentrante. Non c'è alcun caso Squizzato e mister Baldini lo ha chiarito in modo esplicito nel post partita, ma è chiaro che dal metronomo di centrocampo il tecnico si attende di più in termini di comando delle uscite per portare l'aggressione ma anche di geometrie nella costruzione della manovra. A gennaio non è utopia pensare ad un innesto nel reparto. Girelli della Samp è un nome, non il solo valutato ma il più caldo. Di certo bisognerà intervenire usando il bisturi del chirurgo, per non rishciare di alterare gli equilibri non solo in campo ma anche fuori di una squadra che sta facendo non bene ma benissimo