La classicissima Perugia-Pescara è il match clou del Girone B

IIl Pescara va a Perugia a caccia di conferme e di continuità dopo il brillante debutto in campionato di 8 giorni fa. Questa sera, con calcio d'inizio alle ore 20:45, i biancazzurri saranno di scena al Curi e mister Zdenek Zeman ha ben chiaro in mente cosa si aspetta di vedere in campo dai suoi ragazzi: ritmo, intensità e atteggiamento sempre propositivo e mai speculativo. Come sempre, alla vigilia mister Zeman non fornisce troppe indicazioni sulla formazione, ma qualcosa ieri si è intuito. Cosa? Ad esempio che Mora non è del tutto fuori dai ballottaggi per una maglia da titolare ma non appare il favorito per sostituire Tunjov. E' fortunatamente rientrato l'allarme Pierno: venerdì l'ex Lecce aveva accusato un fastidio muscolare che sembra ormai risolto. In preallarme c'è comunque Floriani Mussolini, ma il terzino titolare dovrebbe scendere regolarmente in campo dal 1'. Sarà il quarto moschettiere di difesa insieme a capitan Brosco, a Mesik e a Milani. Non c'è motivo di cambiare. Anche in attacco scelte fatte: il tridente sarà quello composto da Merola, Cuppone ed Accornero. “Su Cuppone si può dire di tutto e di più. Ha fatto doppietta, è contento lui e siamo contenti tutti noi. Speriamo che continui così, ma abbiamo 3 centravanti e dovremo vedere più avanti come ognuno di loro sta sul piano fisico e su quello mentale. Non vorrei che adesso Tommasini e Vergani si fermino perchè si vedono chiusi. Mi auguro che siano sempre motivati per giocarsi il posto. Fisicamente stanno meglio, Vergani è all'80% e Tommasini sta lavorando per recuperare da uno stiramento”, ha detto ieri Sdengo. Gli assenti sicuri saranno l'ex Pisa e l'altro infortunato Franchini oltre ai nazionali Tunjov e Staver “Abbiamo una rosa ampia per sopperire alle assenze”, sentenzia Zeman che non vuole sbilanciarsi in pronostici sul campionato. “E' ancora presto per fare valutazioni, servono conferme”, le sue parole. E gli avversari? Il Perugia è ancora un cantiere aperto, molto più di quanto non lo sia il Pescara. I biancazzurri hanno già qualche fondata certezza, i biancorossi sono ancora indietro nel lavoro tattico, tecnico e fisico dopo una lunga e rovente estate di ricorsi e carte bollate che non hanno cambiato il destino del Grifo. E dopo lo 0-0 di Lucca al debutto c'è già una sfida importante come quella al Pescara da affrontare. Mister Baldini ed i suoi ragazzi avrebbero preferito incontrare il Delfino più in là nel proprio cammino, ma vorranno dare una gioia al popolo perugino che non ha ancora digerito il playout deciso ai rigori nel 2020 con il Pescara a festeggiare la salvezza in B al Curi ed il Perugia, all'epoca targato Massimo Oddo, a scendere mestamente in C. Di quel gruppo è rimasto il solo Kouan, in gol in entrambe le gare del doppio spareggio, ma dopo aver avuto la valigia in mano sino all'ultimo minuto di mercato non è stato preso in considerazione dal suo tecnico per la partita. Il Perugia, proprio per le vicende giudiziarie extra campo, ha avuto una proroga per fare mercato e la sua sessione si è chiusa solo venerdì. Due i colpi doc: Federico Vazquez dal Gubbio e Federico Ricci della Reggina. Quest'ultimo l'estate scorsa era stato prepotentemente cercato da Delli Carri in chiave Pescara, ma scelse di restare in B, e adesso proprio nella gara di debutto con la nuova maglia si ritroverà di fronte la squadra che poteva essere la sua ma che è costretto a mandare ko per presentarsi al meglio ai suoi nuovi tifosi. Seghetti insidia il suo posto nel tridente, ma appare scontato il lancio dal 1' di un giocatore che ha qualità nettamente superiori alla media della categoria. A centrocampo, invece, con Acella favorito su Torrasi e Bartolomei in cabina di regia ci sarà Edoardo Iannoni, da due anni oggetto dei desideri di mercato biancazzurri rimasti poi inesauditi. Gli interpreti della difesa a quattro saranno Mezzoni, Angella, Vulikic e Cancellieri davanti a Adamonis, stante l'indisponibilità di Andrea Bozzolan (convocato dal ct dell'Under 20 azzurra Alberto Bollini per le gare contro Germania e Rep. Ceca).