Pescara, ancora tre colpi per puntare in alto
Al netto delle dismissioni, il Pescara cerca ancora tre innesti per rendere la truppa di Oddo veramente competitiva. Le richieste del tecnico sono note: un centravanti di struttura, ma che sappia giocare con e per la squadra, una mezz'ala destra, abile negli inserimenti e tatticamente sagace in fase di non possesso, ed un jolly offensivo, possibilmente mancino e che sappia giocare a fascia invertita rispetto al piede di calcio. Per il centravanti, Falcinelli resta il preferito (leggi qui). Il Pescara però è sempre vigile su Calaiò, nonostante lo Spezia abbia una maggiore disponibilità economica per soddisfare le richieste del centravanti. Calaiò infatti ha ancora un anno di contratto a cifre elevatissime per la categoria (circa 600mila euro netti) e chiede agli etnei una ricca buonuscita (circa 200mila euro), cosa che permetterebbe al club acquirente di ingaggiarlo a cifre più basse, purchè con un contratto pluriennale. Umberto Calaiò, fratello della punta e procuratore dello stesso in collaborazione con Alessandro Moggi, è a Catania per trattare la risoluzione del contratto. Lo Spezia non ha problemi di liquidità, il Pescara ha intenzione di proporre un contratto biennale. L’operazione non appare semplice ed i liguri sono in pole, ma questa settimana si farà chiarezza sul destino di Calaiò. Il Pescara però monitora altre punte (non solo Coda) e non sono escluse sorprese.... Circa il jolly offensivo, il bari sembra aver cambiato strategia su Galano. Ora intende proporre il rinnovo del vincolo in scadenza nel 2016 ma, con due punte in arrivo oltre a Sansone, la mossa potrebbe essere esclusivamente strategica per poter monetizzare di più. Galano non sembra particolarmente convinto dell'ipotesi prolungamento del contratto, ma Paparesta ha già in programma un summit con Giuffrida, l'agente del Robben di Puglia, per verificare l'esistenza di tutte le condizioni per la fumata bianca. Questione mezz'ala. Con Crecco probabilmente non si andrà più avanti. La trattativa al fotofinish sembra essersi arenata sulla richiesta non trattabile di Lotito di concedere il giocatore in prestito secco. Il Pescara allora, che nel frattempo ha ufficializzato Mandragora e Valoti, cerca un omologo in grado di giocare a destra (Crecco predilige l'out opposto). I nomi caldi e maggiormente graditi allo staff tecnico sono quelli di Sciaudone, classe ’88 del Catania, e di Verre, classe ’94 ex Perugia, ma di proprietà dell’Udinese. Più fattibile il primo che dovrebbe svincolarsi dagli etnei. Tramite il proprio entourage, il giocatore ha già dato disponibilità di massima al trasferimento in Abruzzo. A Catania è infatti tempo di fughe, a Pescara di arrivi....
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