FOGGIA, PESCARA BESTIA NERA?
Il focus sui Satanelli pugliesi
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Da un lato il Pescara, ancora ferito dalla bruciante sconfitta casalinga col Brescia e desideroso di ritrovare un successo per riprendere la corsa alla Serie A, dall’altra un Foggia in piena zona playout, in cerca di punti che diano un po’ di tranquillità.
FOGGIA, EXPLOIT CON LE GRANDI?
Difficile giudicare, ad oggi, quella che è la stagione del Foggia: da un lato pesa la classifica, brutta e soprattutto molto pericolosa, ma d’altro canto non si può non menzionare la penalizzazione subita ad inizio campionato dal club pugliese che, di fatto, condizionerà inevitabilmente l’annata dei rossoneri. Senza il -6, ad oggi, il Foggia sarebbe ampiamente al di fuori della pericolosissima zona playout che condivide invece col Crotone, e sarebbe anche a sole cinque lunghezze di distanza dai playoff. Insomma, un centro classifica che non farebbe comunque stare tranquilli ma che darebbe la giusta tranquillità ai ragazzi di Padalino. Ecco, proprio lui, subentrato a dicembre al posto dell’esonerato Grassadonia. Dal ko esterno col Livorno (3-1), risultato poi fatale all’ex allenatore della Pro Vercelli, il Foggia ha collezionato una serie di buone prestazioni, vincendo con Cremonese e Carpi, ma perdendo anche importantissimi scontri diretti come quello col Crotone. Ciò che salta di più all’occhio sono però i pareggi, ottenuti con Hellas Verona e Palermo: ed è quello con i siciliani che desta maggior stupore, uno 0-0 insolito per il terzo miglior attacco della Serie B. Già, in quel di Foggia sembrano finalmente aver trovato una quadra, almeno in difesa, come dimostrano le due partite consecutive senza subir gol. Una notizia importantissima per Padalino, perché la salvezza della sua squadra passerà inevitabilmente anche da qui.
FOGGIA, PESCARA BESTIA NERA?
Si sa, c’è rivalità tra queste due squadre. Lo dimostra non a caso la scelta del Prefetto di Foggia di vietare la trasferta a tutti i residenti abruzzesi, anche quelli in possesso della Fidelity Card, per evitare ovviamente qualsiasi tipo di scontri tra le tifoserie prima o dopo il match di domenica. Ad accendere ancor di più gli animi dei tifosi rossoneri ci potrebbe essere però un dato che sorride ai colori biancazzurri: il Delfino è infatti diventato, negli ultimi anni, la bestia nera del Foggia. E a dirlo non siamo noi, bensì i numeri. Dal ritorno in B dei pugliesi, quest’ultimi non hanno mai vinto contro il Pescara. Lo scorso anno la stagione si aprì infatti col pesantissimo successo del Delfino di Zeman, vittorioso per 5-1 all’Adriatico alla tripletta di Pettinari e le reti di Benali e Mancuso, mentre al ritorno bastò solo un gol dello stesso Mancuso per regalare i tre punti alla causa pescarese. Che possa quest’anno il Foggia invertire questo trend negativo? Difficile dirlo, ma di certo la stagione non è iniziata nel migliore dei modi, perdendo di misura in Abruzzo a causa della rete di Gravillon, al termine di una sfida combattuta da entrambe le squadre e decisa dagli episodi.
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