Sebastiani: “L’allenatore non è in discussione, ma…”
Daniele Sebastiani non parla in conferenza stampa ma ad un manipolo di cronisti che lo attendono all'uscita dallo stadio. Fiducia confermata a Baroni senza limiti di tempo (ma sarà veramente così in caso di debacle anche a Bari?) ed aspre critiche ai giocatori: il suo pensiero è riassumibile così.
“E’ stato il Pescara più brutto in assoluto, però salvo un paio di giocatori in campo per la grinta", dichiara Sebastiani. "Memushaj si è buttato nel fuoco a differenza di altri che in qualche caso hanno tirato dietro il piede. La posizione di Baroni non è in discussione, il mister sta lavorando bene, i ragazzi devono reagire e dimostrare durante le partite quello che fanno in campo durante la settimana. Fiducia a tempo? Non c’è fiducia a tempo, nella maniera più assoluta. Sapete come ragioniamo noi, la squadra la viviamo anche durante la settimana, non veniamo solo a vedere la partita il sabato e dunque vediamo quello che fa lui ed i suoi collaboratori. I ragazzi devono mostrare sul campo quello che valgono. Le responsabilità sono di tutti, non c’è una sola persona alla quale addebitarle, vanno divise", dice Sebastiani, includendo anche la società dato quello che dichiara poco dopo.
"Abbiamo avuto anche quest'anno la conferma di cose già viste. Non bisogna farsi prendere dai nomi o dai curricula, serve gente che mangi l’erba, dia tutto quello che ha in campo e che morda le caviglia. Abbiamo 30 giocatori in rosa, il mister lo sa ed evidentemente se qualcuno non segue il mister e lui dovesse accorgersene si accomoderà in tribuna. Non auspico nessuna rivoluzione, ma ho detto al mister che non deve guardare in faccia a nessuno. Bari ultima spiaggia? Forse per altri, non per l’allenatore”.
(Dichiarazioni raccolte da Mauro Di Matteo)
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