Sono tre le grandi scommesse di Zeman e Delli Carri
Tutte in mediana. Dopo Germinario, un tris di promesse per il Delfino
L'anno scorso con Gianluca Germinario la scommessa non è andata benissimo. Il classe 2002, ora ceduto a titolo definitivo ai cugini del Pineto, era stato fortemente voluto in biancazzurro da Daniele Delli Carri, che lo aveva seguito costantemente nella stagione precedente quando giocava nei dilettanti del Chisisola con l'ingombrante etichetta di “Nuovo Marchisio”. Germinario, che ha qualità, ha peò pagato dazio al salto di categoria e ad una stagione dannunziana connotata da alti e bassi, racimolando alla fine appena 329 minuti distribuiti in 11 apparizioni ufficiali. Adesso Delli Carri ed il Pescara ci riprovano e le scommesse per la nuova stagione, tutte in mediana, sono addirittura tre. Una arriva direttamente dal vivaio biancazzurro e risponde al nome di Matteo Dagasso, classe 2004 che nella passata stagione è stato tra i migliori elementi della Primavera affidata a Ledian Memushaj, uno che di centrocampisti se ne intende. Centrale o mezzala, in queste prime uscite precampionato è stato testato da Zeman in più circostanze ed il ragazzo ha risposto alla grande. Vede la porta, prova ne siano i 4 gol realizzati alla Castrum Silvi nell'ultima uscita e i due al Maoppello nella seconda amichevole disputata dalla truppa, ha capacità di inserimento e di letture: è un diamante grezzo e non potrebbe essere altrimenti data l'età, ma è un elemento che sembra avere una buona prospettiva. A Sdengo sembra piacere, che resti o meno alla sua corte lo deciderà il mercato: se si dovesse ritenere che il reparto sia in overbooking, infatti, l'ipotesi prestito ad un club amico, ad esempio il Notaresco dove andrà il difensore Scipioni (ma non Belloni che cerca una sistemazione in C), non è da scartare. Ma al momento è a tutti gli effetti un giocatore della prima squadra e starà a lui guadagnarsi definitivamente la fiducia del boemo e dello staff tecnico. C'è poi Denis Manu, di un anno più grande di Dagasso. Arriva dal Matera, dove ha collezionato in D 31 presenze con 3 gol all'attivo e ben 6 assist, ma si era già fatto notare nelle giovanili del Brescia. Il baby di Chiari, prima di specializzarsi come mezzala, si era imposto nella Primavera delle Rondinelle come esterno, andando anche in doppia cifra (10 gol) nel biennio con la principale formazione giovanile bresciana e facendo valere anche una buona fisicità. Si è legato al Delfino con un biennale più opzione di rinnovo per un altro anno ed il suo dinamismo tornerà certamente utile. Gli addetti ai lavori, però, puntano tutto su Antonino De Marco, il terzo elemento di questo gruppetto di scommesse pescaresi. Era cercato da più squadre (Bari, Catania e Pro Vercelli, ad esempio), ha scelto il Delfino che gli ha proposto direttamente un triennale perchè crede ciecamente nelle qualità di questo ragazzo che ha disputato l'anno scorso anche il prestigioso Torneo di Viareggio in prestito al Torino. Arriva dalla Vibonese, dove ha realizzato 4 gol in 26 presenze in serie D, sponsorizzato da Giacomo Modica, suo allenatore in Calabria ed ex giocatore prima e collaboratore poi di Zeman.
FOTO: MASSIMO MUCCIANTE
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