Sacchi: "Zeman? Gli voglio bene, lo ammiro. Se ha accettato può incidere"
Le opinioni anche di Marchegiani, Baiano e W. Sabatini
Il ritorno sulla scena di Zdenek Zeman ha suscitato l’interesse di tutti i media nazionali: troppo grande il personaggio, per anni “ingombrante” nela scena del calcio italiano, sempre discusso, tanto amato quanto “odiato”. Il Centro ha pubblicato il parere di 4 illustri uomini di calcio in qualche modo legati al boemo. Vi riproponiamo quanto riportato dal quotidiano abruzzese partendo dal pensiero di un altro rivluzionario nel mondo del pallone tricolore:
Arrigo Sacchi. «È un grande piacere rivederlo in panchina. È un amico, lo ammiro e gli voglio bene. Vedere all’opera le sue squadre è sempre divertente. Di sicuro conoscerà i calciatori del Pescara e se ha accettato potrà incidere. Non si può produrre un bel film drammatico utilizzando attori comici, nemmeno il più bravo dei registi ne sarebbe capace. Certo, per un allenatore come lui potrebbe essere un problema entrare in corsa, a poche giornate dalla fine del campionato, però spero che riesca a trasferire alla squadra la sua bellissima idea di calcio, cioè quella di darle un gioco. Al contrario, chi non ha idee si affida ai singoli».
Luca Marchegiani. (ex portiere, ora opinionista Sky, è stato alle dipendenze di Zeman alla Lazio dal 1994 al 1997). «Gli faccio un grande in bocca al lupo, lui è un pezzo di storia del calcio. A maggio compirà 76 anni? L’età non è un problema, le sue idee non invecchiano mai».
Meno di due mesi alla fine della stagione regolare, poi i play off. Per Marchegiani la scintilla potrebbe scoccare subito. «Molto dipenderà dalla capacità di apprendere e dalla disponibilità dei calciatori. Alla Lazio in pochissimo tempo trasferì al gruppo il suo carisma e l’entusiasmo, ricordo che all’inizio la squadra volava. Ovviamente, il Pescara non è stato costruito secondo il suo credo e questo potrebbe rallentare il processo. Tuttavia, ritengo che in due mesi riesca a preparare bene la squadra, sia a livello tattico sia fisico. Può succedere di tutto, sono molto legato a Zeman gli auguro di portare in serie B il Pescara».
Ciccio Baiano. (bomber della Zemanlandia foggiana con 42 gol in 75 gare dal ’90 al ’92). «Zeman è sempre avanti a tutti, sono contento che sia rientrato, se ci sarà entusiasmo trasmetterà di sicuro le sue idee. Il Pescara ha una buonissima rosa e ai play off inizierà un nuovo campionato: serviranno gambe cariche, perché chi non ha benzina si ferma, e mente serena. Bisogna difendere il terzo posto, poi ci sarà da divertirsi. Gli esterni devono attaccare bene la profondità, mentre la punta ha il compito di dialogare con i centrocampisti, favorire gli inserimenti, “pulire” le palle sporche e attaccare la porta per chiudere l’azione. Il centravanti deve avere tecnica e capacità di muoversi nei tempi giusti. Voglio bene a Zeman, spero faccia grandi cose a Pescara».
Walter Sabatini. (nel 2012 portò Zeman alla Roma dopo la Zemanlandia biancazzurra). «Sono molto contento del suo ritorno, un posto per Zeman nel calcio ci deve essere sempre. Ne guadagna tutto il movimento».
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