Prima squadra

Melchiorri, il cannoniere umile

08.03.2015 12:09

La sensibilità di Federico Melchiorri è ormai conosciuta a Pescara. Il suo gesto nei confronti del romanista Castan è più che noto (vedi qui), ma spesso è artefice di altri altrettanto intensi anche se meno reclamizzati. Come nel post Pescara – Vicenza, quando dedica il gol alla mamma del suo caro amico Costantino, scomparsa da qualche giorno. L’altra caratteristica peculiare di Melchiorri? La grande umiltà. Che dispensa copiosa. Sempre. Ed in modo sincero. “Storicamente ad inizio anno solare ho un periodo di flessione, ma ora ho ritrovato brillantezza e anche il feeling con Sansovini sta crescendo. Con i campi asciutti andremo anche meglio, Marco fa dei movimenti eccezionali che posso solo provare a sfruttare”, dice con la nota modestia. “Sono un giocatore più di corsa che non di tecnica, sbaglio e poi cerco di andare sul mio stesso errore. Come in occasione del gol”, dice con un eccesso di umiltà non nuovo per lui. Ricordate quando ad inizio 2015 si diede da solo un 4,5 per una prestazione non all’altezza? “Oggi sono andato meglio”, dice con un sorriso, “un sette meno me lo metterei”, scherza. Ha toccato quota 11 in classifica cannonieri, ma non intende fermarsi. Come ha detto l’altro mattatore di Pescara – Vicenza, Gaston Brugman, “il bello deve ancora venire”. Il Pescara vuole spiccare il volo. “Purtroppo capita di veder svanire una vittoria allo scadere, altre volte abbiamo conquistato punti pesanti in extremis mentre oggi è andata diversamente. Dovevamo essere più concreti, probabilmente, ma ci abbiamo messo il cuore. Andremo a Carpi per cercare di riprenderci i punti lasciati nel nostro stadio contro il Vicenza, è la partita più difficile dell’anno ma sono ottimista”, chiude Melchiorri.

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