A 4 passi dal sogno Serie A. E la cabala....

Ancora 4 partite, si spera. Due di certo, le semifinali. Pescara sogna, sogna in grande. Sogna la Serie A. Dopo un anno dalla beffa di Bologna, quando da imbattuti la promozione sfumò al 92' della finale di ritorno su una traversa centrata da Melchiorri, Oddo ed i suoi ci riprovano. Questa volta sembrano esserci tutte le carte in regola, nonostante il terzo posto sia sfuggito in extremis grazie al pari interno con il Latina e la contemporanea impresa del Trapani a Bari. 365 giorni fa si era all'indomani di un cambio di panchina con un novizio alla guida e tante incognite. Troppo altalenante il Pescara nella regular season per poter sperare di andare fino in fondo. Ed invece l'impresa riuscì, mancando solo il suggello finale. LA squadra era davvero forte e forse con Bjarnason in campo... Ed invece furono lacrime. Anche quest'anno si spera di arrivare in fondo e di versare lacrime. Ma di felicità. Il Pescara fisicamente sta bene, mentalmente pure nonostante qualche volta incappi ancora in qualche pausa (vedasi secondo tempo contro il Latina). In semifinale i biancazzurri - che a differenza della scorsa stagione hanno saltato il preliminare - se la vedranno con Bari o Novara. Squadre ostiche, ma alla portata. Con i biancorossi in campionato un pari esterno e una vittoria; due sconfitte con la squadra dell'ex Baroni. Semifinale d'andata fuori, quella di ritorno in casa (diversamente dallo scorso anno): a Novara lo "spauracchio" è il campo sintetico, a Bari il fattore ambientale. Poi, in caso di passaggio del turno, ci sarà il doppio match di finale contro il Trapani oppure contro la squadra che estrometterà dalla competizione la Cosmi's band: Cesena o Spezia, che daranno vita all'altro preliminare. La cabala "aiuta" i biancazzurri: nelle ultime due stagioni a salire in A tramite playoff sono state le squadre che hanno concluso la stagione regolare al quarto posto (Bologna e Cesena). Non c'è due senza tre? E' ciò che si spera...La storia dei playoff è sempre stata un affare tra terza e quarta della regular season con una sola eccezione, la Sampdoria che vinse gli spareggi dopo esservi entrata da sesta classificata (era l'annata di ZZ a Pescara con i biancazzurri promossi direttamente nella stagione dei record).