Il treno dei desideri, prossima fermata Arezzo
Oggi partita assai importante per la banda Baldini
Un nuovo, fondamentale test di maturità per il Pescara. Oggi, con calcio di inizio alle ore 15, la banda Baldini, capolista con 3 punti di vantaggio sulla seconda (la Torres) ed una partita in meno, affronta a domicilio un Arezzo che sogna lo sgambetto per rilanciare le sue quotazioni di mina vagante in chiave quartieri altissimi della graduatoria. I 90 minuti di oggi in Toscana sono assai importanti per il Delfino e per più motivi. In contemporanea ci sono Torres - Virtus Entella e Ternana - Lucchese, dunque c'è la possibilità di incrementare il vantaggio almeno su una delle principali inseguitrici dato lo scontro diretto in programma in Sardegna, ma per il Pescara quella di oggi è anche la prima di 3 partite in appena 8 giorni che diranno molto, moltissimo anche se non tutto, in vista del rush finale di girone d'andata che mette in palio il platonico titolo di “Campione d'Inverno”. Giovedì infatti ci sarà il recupero della partita con il Milan Futuro che definirà la classifica, poi lunedì 25 la sfida dell'Adriatico contro il Pineto. E si sa che i derby nascondono sempre mille insidie. Mister Silvio Baldini, però, pur dovendo necessariamente pensare ad un turnover mirato dato il delicato trittico di partite ravvicinate in calendario, ha la mente focalizzata esclusivamente sulla sfida di oggi. “Dobbiamo pensare di giocare sempre contro la Juventus”, ha detto prima della partenza di ieri mattina alla volta di Arezzo. Ed ha ragione, perchè è con questo tipo di mentalità che si vincono non solo le partite ma anche i campionati. Attenzione, compattezza ed intensità saranno le chiavi anche per scardinare l'Arezzo, che è squadra che gioca ma che lascia anche l'iniziativa all'avversario. Ed allora oggi sarà ancora più importante la riconquista del pallone in una zona alta del campo, per puntare a rete con meno metri da colpire ed innescare il tridente d'attacco, invariato rispetto a quello schierato nell'ultimo turno di campionato. Gli altri reparti invece muteranno, un po' per scelta e un po' per necessità. In difesa, ad esempio, un risentimento muscolare accusato in settimana da Pierozzi rilancia come terzino destro titolare il baby Staver, mentre sull'out opposto l'esperienza di Crialese sarà preferita all'atletismo di Moruzzi. La scelta dell'ex Crotone come esterno mancino basso è anche per dare un punto di riferimento solido a Meazzi, che da quel lato sarà l'interno titolare dato che Dagasso non è al meglio (fastidio ad un piede) e sarà preservato. Meazzi è stato preferito a De Marco, che ormai è visto come il play alternativo a Squizzato (che torna dal 1' dopo la squalifica), e a Tunjov, che è stato il match winner della sfida con il Sestri Levante ma che in fase di non possesso è ancora troppo indolente. Per Meazzi si tratta della seconda gara da titolare, ma la prima da mezzala perchè contro l'Entella era stato schierato ala. Occuperà una posizione non inedita per lui ma che in passato si è rivelata essere poco congeniale alle sue caratteristiche, anche se per dinamismo e spirito di sacrificio può risultare utilissimo. Sarà la nuova scommessa vinta da mister Baldini? Per raccogliere il massimo bisogna anche saper rischiare ed il tecnico pescarese non ha mai avuto paura di provare soluzioni particolari. Ha un sogno in testa e vuole realizzarlo. Non lo ha mai nascosto, nemmeno il primo giorno da quando si è insediato sulla panchina biancazzurra. Il treno dei suoi sogni, però, oggi passa per Arezzo, città che conosce benissimo, essendo toscano, e dalla quale vuole tornare con 3 punti pesanti in tasca.
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