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Delineate le strategie di mercato del Pescara: ecco le linee guida ed i nomi per gennaio

Il punto

29.12.2024 08:17

Il Pescara ha già delineato la sua strategia di intervento per il mercato invernale. Il 2 gennaio aprirà la sessione di trattative, che chiuderà i battenti a mezzanotte del 2 febbraio, e le priorità in entrata sono chiare: una punta prolifica, un centrocampista duttile ed un terzino destro. Se poi dovessero esserci novità in uscita (vedi Merola e Tunjov) ci si regolerà di conseguenza, andando a colmare le falle che si aprirebbero in rosa (come esterno d'attacco fari su Arena del Pisa e Manzari del Bari, ad esempio). Prima del big match con la Ternana, il presidente Daniele Sebastiani, il direttore sportivo Pasquale Foggia ed il tecnico Silvio Baldini hanno fatto il punto della situazione in una riunione propedeutica all'inizio delle operazioni. L'allenatore vuole innanzitutto salvaguardare gli equilibri dello spogliatoio perchè è sulla forza e sulla coesione del gruppo che il suo Pescara ha costruito le proprie fortune, quindi saranno innestati elementi funzionali a livello tecnico e tattico ma che si sappiano integrare nella rosa senza avere pretese di titolarità certa. Niente prime donne, insomma, e non solo perchè per prendere veri big servirebbe un esborso economico che oggi non è alla portata della società biancazzurra. Il sogno in avanti è il ritorno di Leonardo Mancuso da Mantova, ma tale resterà: anche il giocatore, che pure vorrebbe chiudere la carriera in biancazzurro, ha fatto capire a persone a lui vicine come oggi l'ipotesi faccia rima con utopia. A Baldini piacciono assai l'avellinese Gori e lo spezzino Soleri, ma anche qui le strade sono assai difficili da percorrere e allora si provano a battere altre vie, non solo quella che conduce al catanese D'Andrea che sembra quella più agevole. Il casting, insomma, è aperto e non sono da escludere nomi a sorpresa come quello di La Mantia, che a Catanzaro non ha spazio (è in prestito dalla Spal), o Zilli del Cosenza. Per età (classe 1991 il primo, 2002 il secondo) e caratteristiche sono due giocatori diversi, ma entrambi potrebbero essere idonei al gioco di Baldini. Il rossoblù ha il contratto in scadenza il prossimo giugno e questo aspetto potrebbe recitare un ruolo importante in una sessione che si annuncia per tutti complicata: con pochi denari a disposizione, si dovrà lavorare di fantasia e strategia. In mezzo al campo resterà ancora inesaudita la principale richiesta di mister Baldini. Il fedelissimo Giovanni Foresta, suo capitano a Carrara ed elemento che avrebbe voluto a Pescara già l'estate scorsa (insieme al jolly difensivo Accardi), si è infatti accasato alla Sangiovannese in D: contratto firmato ed annuncio ufficiale già arrivato. Potrebbe però concretizzarsi a sorpresa un altro vecchio desiderio dell'allenatore di Massa, Gregorio Luperini: il centrocampista non è più inamovibile a Catania e può fare la valigia dopo soli 6 mesi dal suo sbarco all'ombra dell'Etna. Con Baldini è stato grandissimo protagonista a Palermo e riabbraccerebbe volentieri il suo vecchio maestro, che vede in lui una buona opzione anche per poter modificare alla bisogna il modulo base del suo Pescara. Per portarlo in riva all'Adriatico, però, serve l'uscita di Tunjov, che piace all'estero (Belgio e Polonia) perchè come primo rinforzo in mediana il Delfino innesterà un elemento con caratteristiche diverse da quelle del catanese. Ovvero un giocatore che possa disimpegnarsi sia come centrale sia come mezzala. Ed in tal senso il nome di Stefano Girelli della Sampdoria rimane saldamente in cima alla lista pescarese. Con l'agente Davide Lippi è stato già aperto il canale. 

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