Mercato: Lapadula - Caprari, gioielli in vetrina

"Svezzare" talenti per poi rivenderli a club di blasone, il destino delle piccole società è questo. Ed il Pescara in tal senso non fa eccezione. Rivendere giocatori di prospettiva è una delle prerogative per la sopravvivenza, specie se  - come nel caso di Melchiorri, ad esempio, ma non solo - determinate operazioni possono garantire plusvalenze doc in bilancio. Il Pescara ha bisogno di denaro fresco nelle casse societarie e sacrifici tecnici sono da mettere in preventivo. Nella rosa del Pescara targato 2015-16 ci sono due giocatori su tutti che possono garantire introiti importanti. Stiamo parlando di Gianluca Lapadula e Gianluca Caprari. Entrambi sono destinati ad infiammare il mercato di giugno, ma già in questo mese stanno partendo le grandi manovre. Entrambi completeranno la stagione a Pescara - non ci sono dubbi - ma in questa sessione invernale possono concretizzarsi operazioni che avranno decorrenza giugno 2016. Partiamo da Gianluca Lapadula, la rivelazione di B. L'attuale capocannoniere ha calamitato numerose attenzioni, ma la Juventus, suo vecchio amore, sembra aver mollato un po' la presa. La politica bianconera di prelevare giocatori da far crescere altrove ha portato Marotta e Paratici ad imbastire o concludere altre operazioni (Mandragora, Sensi, Trotta, Lo Celso etc) mentre per il bomber biancazzurro non c'è stata accelerazione. Il che non significa che la strada sia chiusa, ma che c'è spazio per altre pretendenti. In primis la Fiorentina - che ha già più volte mandato emissari a visionare il tandem d'attacco pescarese (leggi qui) - senza disdegnare opzioni straniere. Per il Pescara, che ha contrattualizzato il giocatore a parametro zero, sarebbe un bel colpo. Più fluida la situazione Caprari. Il giocatore piace tantissimo a molti club. Fiorentina, Bologna, Sassuolo ed Atalanta hanno già fatto più di un sondaggio, ma occhio al Chievo che ha solidi rapporti con il Pescara e potrebbe allargare il discorso ad altri giocatori. La base di partenza di una trattativa, suscettibile di fumata bianca nelle prossime settimane ma con la garanzia di permanenza della punta fino a giugno in biancazzurro, è di 3 milioni.