Battere prima il...Pescara e poi la Carrarese! "Il primo avversario siamo noi stessi"
Una rande sorpresa per il Delfino oggi?
«Il nostro primo avversario siamo noi stessi». Il Pescara per rilanciarsi in classifica e, forse, salvare la panchina di mister Giovanni Bucaro, che in caso di ko potrebbe essere avvicendato, prima di battere la Carrarese dovrà battere il...Delfino. Lo ha detto alla vigilia del match di oggi pomeriggio allo stadio Adriatico (ore 18:30) lo stesso tecnico biancazzurro, alla sua quarta gara da capo allenatore. Di fronte c'è la terza forza del torneo, reduce da 9 risultati utili consecutivi (6 vittorie e 3 pareggi) da quando in panchina c'è Antonio Calabro, ma il suo Pescara, 5 ko e 1 successo nelle ultime 6 gare, non deve farsi intimorire. La Curva Nord ha deciso di replicare la protesta del match contro la Lucchese, con gli spalti disertati nel primo tempo, e in uno stadio dove sarà assente anche il presidente Sebastiani, bersaglio della contestazione dei tifosi, il Delfino deve necessariamente invertire la sua rotta per blindare il suo posto nei playoff. «Viviamo un momento difficile, il peggiore degli ultimi periodi a Pescara, ma ci siamo allenati bene e c'è voglia di riscatto. E di cambiare le sorti del nostro campionato», le parole del tecnico che può riservare oggi una grande sorpresa. Non è infatti escluso il cambio di modulo, dal 4-3-3 al 3-4-1-2, per dare equilibrio, compattezza e solidità in fase difensiva. In questo caso i 3 difensori sarebbero Pellacani («gioca sicuro, gli altri li sceglierò alla fine»), Brosco e Di Pasquale, il trequartista Tunjov (che salterà la gara di venerdì a Rimini per gli impegni con la sua Nazionale) e la coppia di attaccanti quella collaudata e composta da Merola e Cuppone. Qualora invece si restasse sul 4-3-3, con un atteggiamento però più prudente, l'escluso sarebbe Brosco con Cangiano (e non Accornero, che dopo le fatiche di martedì a Recanati ha bisogno di rifiatare essendo reduce da 2 mesi di stop) come ala sinistra del tridente. «Sicuramente è un momento negativo e risentiamo del fattore ambientale, ma dobbiamo cambiare registro. Dobbiamo ricompattarci e riconquistare autostima». Si dice che in caso di nuova sconfitta la sua panchina traballi, ma Bucaro sa di avere la stima della società. «Ci sono stati confronti con il presidente Sebastiani e il direttore Delli Carri, c'è fiducia nei ragazzi e anche nell'allenatore ma è normale che dobbiamo cambiare marcia. Sono convinto che la squadra abbia qualità notevoli». In cabina di regia Dagasso è favorito su Squizzato: «Possono farlo entrambi bene il ruolo di play, la scelta viene fatta in base ai momenti e agli allenamenti. Ma sono due titolari per me». La Carrarese è il cliente peggiore in questo momento da ricevere, dato che anche la corazzata Cesena è andata ko al suo cospetto. Mancherà il bomber Panico, ma l'organico fornisce ampie garanzie. «La partita dipende più da noi che dall'avversario, che è la squadra più in forma del campionato in questo momento», le parole di Bucaro, «se pensassimo alla Carrarese ci accosteremmo alla partita in modo negativo. Abbiamo le nostre qualità e dobbiamo pensare a noi». Mancheranno Sasanelli, che sta vivendo un momento difficilissimo data la vicenda giudiziaria che lo ha portato alla ribalta delle cronache nazionali negli ultimi giorni, e Vergani, il cui periodo ai box è destinato ad allungarsi di almeno un altro paio di settimane. La Carrarese nel suo 3-4-2-1 si affiderà a Capello terminale offensivo con Finotto e Palmieri a supporto. Dirigerà la contesa Michele Delrio di Reggio Emilia, al quinto anno in C, che vanta tre incroci col Delfino con 1 successo e 2 sconfitte.
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