L'Ascoli che vuole sognare aspetta un Pescara desideroso di riscatto
Il punto in casa Picchio
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Momento di estrema delicatezza per il Pescara di Luciano Zauri, che in questi giorni sta vivendo la fase più delicata della sua esperienza sulla panchina abruzzese. I biancazzurri devono infatti invertire il trend negativo aperto nelle due ultime partite, dove sono arrivate altrettante sconfitte.
ASCOLI, SOGNARE SI PUÒ
Un inizio da favola, ma il meglio deve ancora venire. È quello che sperano ad Ascoli tutti i tifosi bianconeri, che da anni ormai aspettano di tornare nell’olimpo del calcio italiano. 13 sono esattamente le stagioni che i marchigiani hanno dovuto sopportare lontani dalla Serie A. Con questa saranno quattordici, ma qualcosa forse sta cambiando in quel di Ascoli: dopo anni di salvezze (passate anche attraverso i playout), questa stagione è iniziata diversamente, con i bianconeri che hanno trovato sul campo una convinzione mai avuta precedentemente. 12 punti sin qui in campionato, ed un filotto di tre successi consecutivi interrotto solamente dalla sconfitta esterna alla scorsa giornata con la Cremonese. Un passo falso che però non preoccupa troppo Massimo Pulcinelli, patron dei bianconeri: “Peccato per questa sera, potevamo pareggiare ma ci sta una sconfitta ogni tanto”. Insomma, se lo dice lui c’è da credergli. Ed in fondo si sa, la tranquillità e la consapevolezza dei propri mezzi sono le armi migliori per raggiungere qualsiasi traguardo ci si prefissi. E nelle Marche sanno bene che la rosa di quest’anno è competitiva, con un mix di giovani e di veterani che in B può portare molto lontano. Fin qui il punto forte è stato l’attacco, il migliore di tutto il campionato grazie alle quattordici reti sin qui segnate. Un reparto che però domenica dovrà fare a meno dei due punti fermi, Gianluca Scamacca e Matteo Ardemagni: il primo non è stato neanche convocato per la trasferta di Cremona ed è difficile pensare di recuperarlo per la sfida col Pescara, mentre il secondo è uscito malconcio dalla scorsa partita ma proverà ad essere del match.
ASCOLI, TRA CERTEZZE ED ASSENZE
Compito non facile dunque quello di Paolo Zanetti che dovrà in qualche modo ricreare il suo Ascoli per la gara di domenica. Certamente potrà comunque contare sulla sua difesa che, seppur non la migliore del campionato come lo è invece l’attacco, resta un reparto di sicuro affidamento. I bianconeri hanno infatti incassato sole cinque reti, merito anche del grande ex di giornata, Andrew Gravillon. Arrivato a Pescara nell’inverno del 2018, il difensore francese sulle rive dell’Adriatico ha trovato la propria consacrazione, diventando una vera certezza nel campionato cadetto. Sarà sicuramente della partita, con al suo fianco Brosco, altra vecchia conoscenza del Delfino. Ai loro lati agiranno D’Elia a sinistra e Pucino a destra, mentre in porta ci sarà il solito Leali. A centrocampo Petrucci agirà in mezzo, con Padoin e Cavion a completare il reparto. Davanti invece i dubbi sono molti: viste le assenze e le condizioni fisiche non ottimali di Ardemagni, è probabile che Zanetti si affidi alla coppia Da Cruz-Rossetti, con Ninkovic in appoggio alle loro spalle.
Commenti