Galano: «Voglio lasciare il segno, con il Pescara voglio la A»
L'ala è stata protagonista di una interessante diretta Facebook de Il Centro
Cristian Galano e una stagione nella quale vuole regalare ai tifosi e a se stesso grandi soddisfazioni. L'ala ex Foggia si è raccontato di recente in una bella diretta Facebook de il Centro, che ora vi riproponiamo nelle dichiarazioni salienti come pubblicate dal quotidiano abruzzese:
Galano, l’esordio a Salerno non è andato bene. Come mai?
«Dispiace per la sconfitta perché sicuramente volevamo partire con un altro risultato. È stato un incidente di percorso, siamo ancora all’inizio e può capitare. Voltiamo pagina e pensiamo alla sfida con il Pordenone».
Dopo tanti corteggiamenti, è arrivato a Pescara. Felice?
«La trattativa è stata velocissima. In passato tutti gli anni sono stato vicino al Delfino, poi, per diversi problemi, non sono mai riuscito a venire qui. Quest’anno è andata bene e sono contento perché il Pescara mi ha voluto a tutti i costi. A me questa piazza è sempre piaciuta».
Con quali obiettivi sbarca in Abruzzo?
«Qui negli anni sono emersi tanti giocatori e spero che sia così anche per me».
Lei in B è un top player, anche se nell’ultimo anno a Foggia il suo rendimento non è stato dei migliori. Pronto per il rilancio?
«Sento spesso parlare del fatto che io sia stato poco continuo. Però, penso di aver sempre dimostrato qualcosa. L’anno scorso a Foggia non è stato il campionato più bello della mia carriera, certo, ma ho giocato pochissimo e non credo che sia stata solo per colpa mia. Cancello il passato e punto al riscatto».
Quanto la esalta il 4-3-3 proposto da Zauri?
«Mi piace, anche perchè nella mia carriera ho giocato sempre con questo modulo».
La sua idea di Zauri?
«Come allenatore lo conosco da poco, anche se contro, da giocatore, ci ho giocato un paio di volte. È preparato e molto intelligente. Noi dobbiamo solo seguirlo e fare quello che ci chiede. Siamo un gruppo nuovo e dobbiamo ancora amalgamarci».
Che obiettivo si è prefissato in biancazzurro?
«La B è difficile. Se non metti umiltà, sacrificio e qualità si fa fatica. Speriamo di arrivare lontani, ma senza fare promesse. Sarebbe bello provare a ripetere quello che è successo l’anno scorso. Il Pescara in questi anni ha sempre fatto i play off e spero che accada di nuovo».
Quanto le dispiace non aver giocato in serie A?
«Tantissimo. È il mio sogno e spero di coronarlo con il Pescara. Ho un triennale con il Delfino e voglio provare ad andare in A».
La chiamano il “Robben di Puglia”. Perché?
«Non so chi mi ha dato questo nomignolo. Forse mi assomiglio a Robben (ex stella del Bayern Monaco, ndr) per i capelli. Lui è un fuoriclasse, io no».
Domenica prenota il primo gol?
«Me lo auguro e spero di portare a casa la vittoria».
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