I due volti del Cittadella: Dottor Jekyll e Mister Hyde
Il focus sui veneti
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Continua a macinare punti la truppa di Bepi Pillon che sbanca anche a La Spezia ed ora allunga in classifica. È d’obbligo ora non abbassare la guardia, soprattutto in una partita in casa come quella di sabato, quando a Pescara arriverà il Cittadella.
CITTADELLA, BASTA MONTAGNE RUSSE
Quello del Cittadella è probabilmente l’inizio di campionato più inspiegabile tra tutte le 19 (forse) squadre della Serie B. Guardando soltanto il tabellino ed il calendario dei veneti ci troviamo di fronte, assurdo ma vero, a tre ‘stagioni’ nella stagione: la prima ovviamente è quella di inizio serie cadetta, quando i ragazzi di Venturato hanno inanellato una serie di tre successi in fila, balzando fin da subito in cima alla classifica. Da lì in poi però, qualcosa si è rotto nei meccanismi del Citta che ha concluso nel peggiore dei modi il mese di settembre, cadendo sotto i colpi dello Spezia e del Benevento. Col primato ormai perso, e la vittoria che cominciava a mancare, i veneti hanno provato a ripartire dalle ottime cose fatte vedere nelle prime tre uscite ma, prima col Lecce e poi col Brescia, il Cittadella non è riuscito a tornare alla vittoria, ottenendo solo due pareggi. È proprio l’ultima sfida, quella con i lombardi, che lascia di più l’amaro in bocca a Venturato, con i suoi in grado di passare in vantaggio di due lunghezze, ma incapaci di chiudere il match facendosi anche poi recuperare nella seconda metà di gioco.
Se questa B fosse vergata da uno scrittore, e la questione sul numero di squadre potrebbe anche rientrare in questa logica, il Cittadella sabato dovrebbe ritrovare il successo in uno stadio, l’Adriatico, dove non perde da tanti anni. Purtroppo però, o per fortuna, le partite vanno giocate, e di sicuro servirà il miglior Cittadella per battere un Pescara sulle ali dell’entusiasmo.
CITTADELLA, È BELLO CAMBIARE
In casa Cittadella l’unica certezza è il modulo, il 4312, perché sennò Venturato non ha praticamente mai confermato la stessa formazione. Nonostante questo, il tecnico dei veneti ha i suoi uomini fidati, ed in una sfida così importante potrebbe affidarsi proprio a loro. In porta c’è il solito Paleari, mentre la difesa a quattro sarà composta, partendo da destra, da Giringhelli, Adorni, Drudi e Benedetti; a centrocampo dovrebbero giocare Iori, con ai suoi fianchi Settembrini e Branca, in ballottaggio con Proia; davanti invece Schenetti dovrebbe agire a supporto di Finotto e Strizzolo.
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