Prima squadra

Baroni: "Da Silva con Melchiorri - Maniero? Ora no, ma..."

09.12.2014 13:28

Dopo la vittoria di Vercelli torna a parlare Marco Baroni. Il tecnico biancazzurro è uomo tropo navigato per esaltarsi e mantiene i piedi ben saldi per terra. Aveva già fatto capire nel post gara in Piemonte di non voler illudere nessuno e di non voler fare voli pindarici. Anche perchè l'emergenza assenze non è affatto terminata: ""In questo momento, la cosa essenziale è che l'organico torni ad essere al completo", aveva dichiarato a caldo. "A Vercelli"bbiamo disputato una grandissima partita, merito della mia squadra, che nei momenti di difficoltà tira fuori sempre il meglio di sé. Abbiamo giocato con tre ragazzi del '96 che hanno fatto i salti mortali per essere presenti. Se riusciamo a trovare il giusto equilibrio possiamo fare un grande campionato", le parole di Baroni subito dopo il sorprendente poker rifilato ai bianchi di Piemonte. Si gode i tre ragazzini terribili (Vitturini, Da Silva e Selasi) che l'emergenza, più che una precisa volontà, ha permesso di vedere all'opera. Ed anche con l'Avellino potrebbe esserci spazio per loro, in corso d'opera per alcuni (Da Silva e Selasi) e dal 1' per uno dei tre (Vitturini). Ma oltre che sui singoli, ci sono da fare discorsi generali sullo stato della sua squadra. E Baroni non si tira indietro. "È chiaro che si va sempre in campo cercando di vincere e dare il meglio,  talvolta non ci si riesce anche per altre situazioni come a Modena. La scorsa settimana siamo resta ti fuori per via degli impegni, la gara di Vercelli era difficile date le premesse e le statistiche interne di quella squadra. Il Pescara ha reagito bene a tutte le difficoltà,  abbiamo prima contenuto e poi gestito bene ", dichiara Baroni nella consueta conferenza stampa di inizio settimana. "Non esiste un caso Pasquato, la squadra viene prima di tutto. È tutto chiarito e ci porterà tutti a mangiare una pizza. Abbiamo delle regole, ci sta che si arrabbi ma nel rispetto dei compagni. A gennaio via? No, da questo gruppo non va via nessuno ed è ingeneroso parlare di bocciati e cose simili. Cerchiamo di rimanere il più uniti e compatti possibili. Empoli su Memushaj?  Non siamo la Croce Rossa che rimettiamo a posto giocatori e li diamo via. Pensiamo al campo, abbiamo 4 partite in 20 giorni e dobbiamo restare concentrati. Vitturini? Ci sono anche altri giovani, bisogna aver coraggio di metterli in campo. Grillo?  Siamo preoccupati,  speriamo non si debba fare intervento. Emergenza c'è,  ma guardiamo a chi è disponibile ad eventuale mercato penseremo dopo. Da Silva?  Non è uscito dal cilindro,  è stato infortunato e ora è a posto. Con Melchiorri e Maniero anche Da Silva? Con questo sistema di gioco ci stiamo trovando e abbiamo solidità,  non è detto che continueremo così fino alla fine ma con tutte queste gare ravvicinate. In questo momento insieme a loro no. Ci sono giocatori che rientrano da lungo stop,  gestire il gruppo è importante a prescindere dalla consistenza numerica dello stesso.  Serve gente con il fuoco dentro, anche da subentrante. Dicembre momento più delicato della stagione? In B la classifica è ancora molto corta, ci sono punti a disposizione e conta farne il più possibile. Non gongolo sui 4 gol fatti fuori casa, penso alle prossime partite"

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