Bonanni a PS24: "La crisi passerà, vedere giocare il Pescara di quest’anno è bellissimo"
Massimo Bonanni e il Pescara: storie che non scorrono via facilmente per chi è davvero appassionato dei colori biancazzurri. I due anni in Abruzzo sono stati prolifici a livello di risultati: la promozione in B del 2010 e la successiva salvezza hanno rappresentato una importante fetta di carriera dell’attuale mister de “La Rustica” (squadra romana partecipante al campionato di Promozione). In esclusiva per Pescara Sport 24, abbiamo contattato l’ex numero 10 per parlare dell’attuale momento dei biancazzurri.
Squadra di Oddo in flessione, sette partite senza vittoria. Secondo te dove sono i problemi e di chi le colpe?
Onestamente credo che non ci siano né colpe né demeriti: conosco Oddo e Zauri, so che persone sono e in che modo lavorano. La squadra gioca a calcio e prova sempre a farlo, qualunque partita sia. Difficilmente in questa categoria si trova una qualità del genere: probabilmente in questo momento sono soltanto episodi di errori singoli, che stanno punendo troppo in virtù del rendimento avuto dal Pescara. Sta raccogliendo meno di quanto seminato, basti vedere l’ultimo match con il Novara o con il Trapani.
La ricetta per ripartire?
Ora si tratta solo di superare questo momento, di stringere i denti e se adesso i giocatori stanno dando il 100% vuol dire che non basta e che bisogna dare ancora di più, per limare quei piccoli errori che iniziano a pesare come macigni.
Che ne pensi del ritorno di Diamoutene, tuo ex compagno di squadra?
Diamoutene può essere un giocatore importante per questo gruppo vista la sua esperienza e determinazione. Sicuramente c’è da sottolineare il fatto che il Pescara sia stato sfortunato: Campagnaro non è riuscito a dare continuità per via degli infortuni. Coda, altro difensore ottimo per la categoria, attraversa lo stesso problema. Credo che la società abbia fatto di tutto per mettere a disposizione dell’allenatore quello che voleva. I calciatori ci sono, il mister sta dimostrando il suo valore ma in questo sport contano sempre e solo i risultati, che a mio avviso torneranno a breve: vedere giocare il Pescara di quest’anno è bellissimo.
Domenica scontro a Crotone: chi vedi favorito e come pensi andrà a finire?
Stiamo parlando di una squadra (il Crotone ndr) che sta stupendo per continuità di rendimento e risultati, poi è anche la seconda miglior difesa dunque non è in testa alla classifica a caso. Sarà una partita molto difficile ma comunque si affrontano due squadre che prima di tutto pensano a giocare a calcio: lo spettacolo non mancherà.
Ad oggi, quante possibilità ha il Pescara di salire in Serie A?
E’ difficile prevederlo in questo momento: le ultime partite hanno condizionato tutto il bel lavoro svolto nei primi mesi. Il campionato è lungo, manca ancora tanto: l’importante è stare nel gruppone ed arrivare in forma ai playoff. La maggior parte delle volte questo viene vinto non dalla compagine più forte ma da quella che ha più gamba e grinta.
Qual è il giocatore che ti piace di più dello scacchiere di Oddo?
Sinceramente ci sono davvero tanti giocatori forti: tra i pali c’è Fiorillo, con il quale ho giocato insieme a Genova, ed è un ottimo portiere per la categoria. Davanti Lapadula sta facendo benissimo, assistito da un gran Caprari. A centrocampo Benali credo sia il calciatore che mi piace di più per caratteristiche tecniche valide ed importanti. Non vedo una pedina che non possa far parte del gruppo, la società ha lavorato davvero bene.
Questo Pescara ce la può fare, dunque. Bonanni lo sa meglio di molti altri: nel 2011 fu suo il sigillo in Calabria grazie ad uno splendido sinistro da fuori area. Una storia da vedere, rivedere e possibilmente ripetere.
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