Rubin: "So come gioca Zeman, lascia soli i centrali e noi..."
“Sarà una gara tosta ma sono curioso di vedere cosa faremo in campo"
Matteo Rubin non ha dubbi: il suo Foggia a Pescara non farà la comparsa.“Le prime gare disputate mi fanno avere sensazioni positive sulla squadra e sul suo cammino, molto dipenderà da noi. Dico questo perché ho visto come abbiamo affrontato un avversario di Serie A come la Sampdoria, senza snaturare il nostro gioco e senza paura di rischiare, per questo sono ottimista”.
30 anni compiuti a luglio, il laterale mancino della squadra dell’ex Giovanni Stroppa conosce bene il calcio italiano: poco più di 100 presenze in serie A con le maglie di Torino, Bologna, Parma, Siena e Chievo, in B ha giocato nel Torino e due anni col Modena prima dell’approdo lo scorso anno a Foggia club col quale ha centrato la promozione nella serie cadetta. "La serie B è un torneo simile alla Lega Pro: molta corsa, tanto temperamento, nessuna partita scontata, occorre essere sempre concentrati e giocare fino alla fine. Le gare si possono perdere e vincere in pochi minuti. Il nostro obiettivo? Salvarsi il prima possibile, poi vedremo dove potremo arrivare”.
Alle porte c’è un Pescara che sulla carta parte per tentare subito il ritorno in A: “Sarà una gara tosta ma sono curioso di vedere cosa faremo in campo. So come gioca Zeman, ci ho giocato quando allenava la Roma, e vedevo che dietro rimanevano solo i centrali: le opportunità le avremo e dovremo sfruttarle. Certo non andremo lì spregiudicati ma cercheremo come sempre di vincere le gare: sono sicuro che se siamo concentrati è dura per tutti giocare contro di noi. Poi conosco Zampano, l’avversario che incrocerò dalle mie parti. Non vedo l’ora di giocarla questa gara così come non vedo l’ora di affrontare il campionato”. La chiusura è sui tifosi che ‘invaderanno’ Pescara (leggi qui): “Avere una tifoseria come quella del Foggia non solo è importante, ma è fondamentale, vedere che a Vicenza i nostri erano quasi alla pari di quelli della squadra di casa o vedere a Genova, in uno stadio di Serie A, tutta quella gente è tanta roba”.
Foto: Pescara Digital
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