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Perugia con i cerotti, ma non può fallire

23.01.2016 09:48
Non è un inizio d’anno fortunato per il Perugia. Bisoli per la sfida contro il Pescara ha la formazione quasi obbligata per via di infortuni, squalifiche e cessioni. A questo si aggiunge il clima pesante che circola in città per via delle due sconfitte consecutive e il criticato ritiro invernale a Milano Marittima. Perugia – Pescara, tutte le statistiche. In 22 partite gli umbri sono al decimo posto con 30 punti frutto di otto vittorie (cinque in casa), sei pareggi (quattro al “Renato Curi”) e otto sconfitte (due davanti il proprio pubblico). Il Perugia ha di media 26’ 03″ di possesso palla, i biancazzurri 25’ 11”. Sono 581,3 i palloni giocati dai Grifoni ad incontro con il 64,5% di passaggi riusciti. Il Pescara è appena dietro nelle statistiche con 579,5 palloni giocati e il 64,2% di passaggi completati. Gli uomini di Bisoli hanno il 43,9% di pericolosità con 10’ 17” di supremazia territoriale, 12 tiri a partita di cui 4,6 nello specchio). I dannunziani hanno, invece, il 49,9% di pericolosità con 10’ 10” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 5,1 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Per Massimiliano Santopadre, presidente dei biancorossi, il Pescara: “È una compagine forte, e per quanto mi riguarda la considero la vera corazzata della B. Oddo si è dimostrato un allenatore capace mentre il presidente Sebastiani sta facendo da molti anni cose straordinarie. Noi dobbiamo solo fare la nostra partita senza pensare a quello che accade dietro.” Per il Perugia piove sul bagnato. Bisoli per il match di domani dovrà fare a meno di Guberti, Parigini ai box per almeno tre mesi, Fabinho, Alhassan e dell’ex Del Prete. A quest’elenco si aggiungono Drole, rottosi il braccio in settimana e lo squalificato Zebli. Non tutto il male però vien per nuocere. Al centro della difesa tornerà dall’infortunio Volta. In attacco, al posto di Lanzafame accasatosi a Novara, il nuovo acquisto Rolando Bianchi sarà subito buttato nella mischia al posto di un influenzato Ardemagni. Proprio l’ex Bologna, giocatore di spessore per la categoria data la sua esperienza, sarà subito chiamato a dare quel qualcosa in più per risalire la china e rilanciarsi prepotentemente nella corsa playoff. Per Bisoli formazione quasi obbligata con probabile conferma del rodato 4-3-3 con l’esperimento del 4-4-2 rimandato a data da destinarsi. Davanti a Rosati, Milos, Volta, Rossi e Spinazzola in difesa; l’ex Rizzo, Taddei e Della Rocca a centrocampo; Zapata, Bianchi e Di Carmine in attacco. Domani al “Renato Curi” scenderà in campo un Perugia in difficoltà sia fisica che psicologica. I grifoni però, spinti anche dalla grande fiducia del patron Santopadre, faranno di tutto per invertire in casa il trend negativo prima della difficilissima trasferta sul campo della capolista Crotone per riconquistare immediatamente la fiducia del proprio pubblico e riagganciare immediatamente i playoff.

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