Super Mammarella getta la maschera: "Obiettivo Scudetto"
Acqua&Sapone straripante in questo avvio di stagione
Niente pausa per l'Acqua&Sapone Unigross, che dopo il brillante acuto di Eboli di martedì sera già domani tornerà in campo per una nuova sfida. I nerazzurri di coach Fausto Scarpitti, infatti, al PalaRigopiano di Pescara ospiteranno il Real San Giuseppe, reduce dalla prima, storica vittoria in serie A (il 4-2 interno sulla Cybertel Aniene). L'impegno sulla carta appare agevole, ma il rischio è sottovalutare una partita che può consolidare la vetta solitaria di Murilo e soci e costituire il prologo ottimale alla partita di martedì 24, quando l'Acqua&Sapone ospiterà la Came Dosson per il recupero del match rinviato causa positività al Covid di atleti veneti. «Non corriamo il rischio di non dare la giusta importanza alla gara con i campani», tuona Stefano Mammarella, leader tecnico e carismatico dei nerazzurri. «Abbiamo tanto rispetto per una squadra che ha dovuto fare i conti, più di altre, con i problemi legati al Covid. Ha disputato solo due partite e quindi non abbiamo troppe informazioni, ma la società ha investito tanto e basta scorrere i nomi del roster per capire che è una squadra formata da giocatori importanti. Noi dovremo fare la nostra partita, ci sono tutti i presupposti per fare bene per la quinta gara di fila».
Miglior attacco del torneo con 24 gol all'attivo ed il capocannoniere Gui (8 sigilli), miglior difesa (8 marcature subite), differenza reti pari a +16, un Mammarella saracinesca anche sui rigori e ancora ampi margini di miglioramento: dove può arrivare questa Acqua&Sapone? «Puntiamo a lottare su tutti i fronti, ma lo scudetto è assolutamente in cima ai nostri pensieri. La società anche quest'anno ha fatto un grandissimo lavoro, c'è un mister nuovo e ci sono tanti elementi di spessore: possiamo e dobbiamo crescere ancora. Abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi, cercheremo di continuarla alla grande con il duro lavoro».
L'ItalService Pesaro, la squadra da battere, ha disputato due gare in più dei nerazzurri ma paga un ritardo di un punto: sorpreso? «Sì, non lo nego. Non mi aspettavo questa partenza al rallentatore, ma questa stagione è per tutti molto particolare perchè condizionata dai rinvii delle partite e da tante altre problematiche. Penso che Pesaro abbia anche la distrazione della Champions da disputare con un format diverso, questa cosa può aver inciso come un equilibrio generale del torneo che mi sembra più marcato rispetto agli altri anni. Comunque credo che, come sempre, i veri valori usciranno alla lunga, nella seconda parte della stagione».
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