ORTONA CHIAMA, COPACABANA RISPONDE: L'ORTONESE NICOLAI SOGNA L’ORO. IN SEMIFINALE DI FULVIO E IL SETTEBELLO AZZURRO
Assolutamente emozionante. Non ci sono parole per descrivere le sensazioni provate nell’arco dei due set e del tie break che hanno spedito il duo italiano alla finale del torneo olimpico di beach volley. Alle 5 (ora italiana) di venerdì 19 l’Arena realizzata sulla spiaggia di Copacabana, universalmente nota per essere il tempio della disciplina, vedrà la coppia italiana alle prese con il duo carioca Alison Cerutti/Bruno Oscar Schmidt. Dopo il primo set della semifinale perso in malo modo (15-21) contro Semenov/Krasilnikov, pochi avrebbero scommesso sugli azzurri. Tutto troppo facile per i russi, grazie alla potenza di Semenov, e a qualche difficoltà oltre misura di Lupo. Eravamo sull’orlo dell’eliminazione. Arduo nutrire soverchie speranze. Nella seconda partita la svolta determinata dagli ace e dai muri di Nicolai - poche parole ma tanti fatti per l’ortonese - e dal recupero soprattutto mentale di Lupo, classe e, alla bisogna audacia nel tirare fuori i colpi migliori. Agli azzurri il secondo set (21-16) e ricorso allo spareggiò che in avvio aveva visto prevalere Semenov e Krasilnikov, ma quattro punti consecutivi, dal 6-8 al 10-8, avevano restituito fiducia nei propri mezzi agli italiani e per loro, sul 15-13, il punto decisivo e la finale guadagnata. Alcune ore prima l’Olympic Aquatics Stadium aveva ospitato il quarto di finale tra Italia e Grecia per designare la quarta formazione per le semifinali di pallanuoto. Un passaggio del turno che aveva già arriso a Montenegro (13-11 con Ungheria, ai rigori dopo l’11-11 alla fine dei tempi supplementari), Serbia (10 - 7 con Spagna), Croazia (10 - 6 con Brasile). Un avversario, quello destinato a Sandro Campagna e ai suoi ragazzi, praticamente impossibile in caso di vittoria degli azzurri contro gli ellenici. L’Italia ha sfoggiato forse la migliore partita, concedendo poco o nulla agli avversari. Difesa impenetrabile con il portiere Tempesti in gran spolvero, Di Fulvio, incontrastabile uomo squadra e un bomber come Figlioli (autore di tre) capace di traiettorie impossibili e dalla velocità impressionante. Punteggio finale in favore degli azzurri 9-5 (2-0, 2-2, 2- 1, 3-2). Altri marcatori Aicardi (2), e con una rete Di Fulvio, Nora, Gitto e Christian Presciutti. In semifinale l’Italia affronterà la Serbia (venerdì 19 ore 2,30), alla vigilia la superfavorita, campione del mondo e di Europa in carica. L’altra semifinale la giocheranno Montenegro e Croazia.Tre potenze pallanuotistiche dell’ex Jugoslavia, contro l’unica formazione di là dell’Adriatico, le stesse semifinaliste di Londra 2012.
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