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Abruzzo: confronto Coni-Regione per far ripartire settore sport

"Nei limiti del possibile - ha detto Imbastaro - la Regione Abruzzo metterà in campo fondi importanti"

19.04.2020 09:13

Incontro operativo tra il mondo dello sport abruzzese e la Regione Abruzzo, per affrontare nel dettaglio la tematica dei danni arrecati dall'emergenza epidemiologica e discutere sulla fase 2, quella cioè della ripartenza. Il mondo sportivo era rappresentato dalla giunta del Coni Abruzzo, con in testa il presidente Enzo Imbastaro, mentre l'ente regionale dall'assessore regionale allo Sport, Guido Quintino Liris.
    "Dopo aver costantemente seguito - ha spiegato Liris - attraverso il Coni Abruzzo, le problematiche sorte sin dall'inizio del lockdown, e tutti i passaggi fatti con il Ministero, è il momento di programmare un'azione condivisa". "Un incontro - ha sostenuto Imbastaro in una nota - che abbiamo voluto fortemente ed è stato accolto dai vertici regionali. I toni sono stati collaborativi e quindi i lavori andranno avanti a breve con un secondo step. Il mondo sportivo dovrà stilare una serie di esigenze e presentarla alla Regione, cercando di fronteggiare innanzitutto le situazioni di maggiore emergenza, perché in effetti il quadro che si presenta non è dei più facili e non dobbiamo nasconderci. A breve ci ritroveremo nuovamente attorno a un tavolo in videoconferenza con l'assessorato allo sport della Regione per entrare nella fase operativa".
    Il presidente di Coni Abruzzo ha spiegato che si è "cercato di illustrare le difficoltà di tante realtà sportive anche e soprattutto quelle di base, senza dimenticare il mondo delle piscine, delle strutture e delle palestre che versano in gravi condizioni". "Bisognerà intervenire al più presto su riduzioni di canoni e dare un primo fondamentale sostegno economico a chi a causa di questo stop rischia di perdere tutto. Dopodiché, si dovrà pensare alla ripartenza vera e propria, perché diventeranno prioritarie le esigenze di sicurezza degli sportivi e degli utenti. Lo sport è agonismo ma è anche un fenomeno sociale di primo piano, credo da sempre che lo sport debba essere praticato ad ampio raggio a partire dalle classi di età più giovani e perciò dovremo chiedere con forza anche un sostegno per aiutare le famiglie".
    "Nei limiti del possibile - aggiunge Imbastaro - la Regione Abruzzo metterà in campo fondi importanti, ma allo stato attuale non ci è stato ancora comunicato l'ammontare. Personalmente ho ringraziato l'assessore Liris, l'incontro avuto è stato solo il primo tassello, ma ho visto voglia di collaborare. Naturalmente si stanno muovendo anche i piani alti dello sport nazionale, con diverse federazioni che hanno stanziato fondi di emergenza e il credito sportivo che sta predisponendo mutui a condizioni più vantaggiose.
    "Infine ricordo - conclude - a tutti che lo sport costituisce una fetta importante del Pil nazionale e il volontariato sportivo oltre il 50 per cento dell'intero movimento italiano, quindi non può e non deve essere relegato in un cantuccio". (ANSA)

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