Enigma Cuppone: Zeman lo stima, ma....
Al boemo piace, ma la sua posizione nel 4-3-3 potrebbe essere un grattaccapo
A CURA DI MATTO SBORGIA
Quello di Luigi Cuppone è stato uno dei primi acquisti nella scorsa sessione estiva di calciomercato da parte del ds Daniele Delli Carri che era appena tornato in riva all'Adriatico. L'ex Cittadella ha firmato un triennale con i biancazzurri e per i primi mesi dello scorso campionato con Colombo in panchina ha mostrato e dimostrato il suo valore in coppia con Lescano(che gli apriva spazi che lui sfruttava a meraviglia con la sua progressione). Poi l'attaccante pugliese ha avuto un calo di rendimento e prestazioni che è coinciso con l'esclusione del centravanti italoargentino da parte del trainer lombardo. Con l'arrivo di Zeman che lo ha avuto a Lugano per un breve periodo e lo ha chiesto invano a Foggia, si pensava che l'allora numero 27 biancazzurro potesse avere più spazio. Così non è stato. Nel 4-3-3 del boemo l'attaccante non è di facile collocazione: al centro fa fatica, tatticamente è piuttosto anarchico. Insomma, a parte i goal con Entella e Foggia nei playoff non ci sono stati grandi acuti da parte sua, ma è pur vero che spesso ha fatto la riserva a Lescano. Ora con la nuova stagione alle porte la situazione non è cambiata, ma la dirigenza biancazzurra fa sapere che non è in vendita, a dire la verità non sono arrivate offerte convincenti. Il Brindisi lo vuole e offre un triennale ma il ragazzo non pare convinto, ci ha provato l'Avellino un mese fa(tentativo senza esito pe le alte richieste del Pescara cha ha preteso circa 400mila €) e potrebbe farlo il Potenza, ma nulla di concreto al momento. Si pensa a lui come jolly, un elemento di supporto a Vergani e Tommasini, ma la sua posizione all'interno dello schema del demiurgo di Praga potrebbe essere un bel grattacapo. Se l'ex Casertana tra le altre si disciplinasse di più tatticamente potrebbe giocare come Sansovini nel tridente zemaniano. L'allenatore lo stima(altrimenti non avrebbe chiesto il suo acquisto seppur invano quando era alla guida del Foggia) , ma è pur vero che se non riesce a trovare la sua dimensione, potrebbe lasciarlo partire, complice anche la permanenza sempre più certa di Vergani. Staremo a vedere, fino a fine sessione chiaramente non si può escludere nulla.
FOTO MUCCIANTE
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