Nel testa-coda di B mister Breda si gioca tutto

Nella storia del calcio è pieno di risultati a sorpresa, ma stavolta l'impresa appare assai difficile. Nel testa-coda di Serie B il derelitto Pescara, fanalino di coda, fa visita alla capolista Empoli (domani, ore 19) in una gara dal sapore di Mission Impossible. E forse nemmeno il Tom Cruise della saga cinematografica potrebbe riuscire nell'impresa se guidasse il Pescara spento, abulico, inconsistente e indisponente visto nelle ultime partite. In panchina, comunque, non c'è ovviamente il divo di Hollywood ma mister Roberto Breda, che al Castellani si gioca tutto. In caso di ko, soprattutto se pesante nelle proporzioni e con una prestazione in linea con le ultime, la sua panchina salterebbe definitivamente, nonostante si torni in campo appena qualche giorno dopo (sabato all'Adriatico c'è il Venezia). 

La società ha ribadito la fiducia al tecnico, ma è una fiducia a tempo. Qualcosa si è probabilmente rotto e i risultati - conditi da prestazioni da censura - non aiutano a rinsaldare un rapporto che si sta probabilmente spegnendo. Ma è ancora presto per cantare il de profundis dell'esperienza biancazzurra di Breda, perchè il grintoso tecnico domani sera darà il tutto per tutto per fare punti. Ovviamente non sarà facile fare risultato e potrebbe anche non bastare una prestazione dignitosa per non tornare a casa con le mani vuote e con la panchina vacante.

Basta guardare il gap in classifica per capire che tipo di gara attenda i biancazzurri: sono 26 i punti che separano l'Empoli primo dal Pescara ultimo. Dopo 12 punti nelle prime 8 gare della sua gestione, Breda nelle ultime 4 è andato sempre ko e, cosa ancor più grave, sembra aver perso il bandolo della matassa sul piano tecnico-tattico. Ma non solo: la squadra sembra essere ripiombata nelle amnesie e negli errori della disastrosa (eufemismo) gestione Oddo ed ha un atteggiamento in campo davvero da retrocessa in anticipo. Inutile elencare i numeri del calvario, dei gol subiti e di quelli realizzati: la situazione è davvero seria.

In teoria ci sarebbe tutto il tempo di recuperare, ma un Delfino conciato così può farlo? Può inanellare una serie di risultati utili per riagguantare le altre concorrenti alla salvezza che sembrano stare meglio in tutto e per tutto e che muovono la classifica anche in gare sulla carta difficilissime (vedi l'Ascoli dell'ex Sottil)? L'Empoli del grande ex Mancuso (12 gol in stagione, quasi come tutti i biancazzurri messi insieme....) non perde da 15 gare. Per la cosiddetta legge dei grandi numeri potrebbe incappare in una serata storta, ma se è vero che "la fortuna aiuta gli audaci" anche in Toscana difficilmente non si patirà ancora.....