Sebastiani: "È giusto che io ci metta la faccia perché sono il presidente. E..."
Così a TV6: “Questa squadra deve trovare gli stimoli giusti. Sul Trapani, Oddo e Sottil…”
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Non solo a Rete 8, anche a TV6 ha parlato il presidente Daniele Sebastiani nel post Chievo-Pescara.
Serata amarissima per il Pescara, con la sconfitta del Bentegodi ai danni del Chievo il Delfino giocherà il play-out contro il Perugia di Oddo. La gara di andata si giocherà venerdì 7 agosto all’Adriatico mentre il 14 agosto gli ultimi 90’ al Curi. Il Pescara dovrà dare un occhio di riguardo anche al Trapani, perché giovedì ci sarà la sentenza sul ricorso dei siciliani per ottenere un punto in classifica e se i siciliani dovessero vincere la causa dire per i biancazzurri significherebbe niente play-out e retrocessione diretta in Serie C.
Il presidente Daniele Sebastiani, nel post-gara a TV6, ha espresso la propria opinione: “Ancora una volta per una ingenuità difensiva abbiamo preso gol, onestamente non abbiamo fatto granché e le palle in mezzo al campo le soffriamo dall’inizio dell’anno. È giusto che io ci metta la faccia perché sono il presidente, abbiamo una settimana di tempo per poter lavorare e bisognerà farlo in maniera tale da arrivare contro il Perugia per avere un atteggiamento diverso, perché una delle due gare la devi vincere altrimenti vai a casa. IL ricorso del Trapani? Se dovessero restituire i punti al Trapani vuol dire che in questo calco puoi fare di tutto e quindi dal prossimo anno il Pescara non pagherà nessuno. La partita? Se non arrivano i risultati è evidente che manchi qualcosa, la squadra sta dando meno di quello che potrebbe dare. Posso dire che oggi tremano le gambe perché tanti di loro non si sarebbero mai aspettati di ritrovarsi in questa situazione ed è difficile per gente che non è abituata, siccome ci siamo o tirano fuori i c******i oppure è giusto andare dove meritiamo. Le decisioni arbitrali? Se ne parlo io sembra che sto cercando alibi, in altre città quando ci sono questi torti ci vanno pensante mentre noi andiamo pesante sulla squadra, a volte bisogna farsi sentire anche alla stampa perché è evidente che nelle ultime 5 partite abbiamo subìto dei torti sotto gli occhi di tutti. Come si riparte? Se non hai gli stimoli e non li hai dentro di te per salvare la categoria, in primis per la città, tifosi e società ed anche per i giocatori stessi, perché è vero che molti di loro andranno via ma alcuni dovranno restare a Pescara in virtù dei loro contratti. Se non trovano loro gli stimoli chi li deve trovare. Questi sono gli scherzi della vita perché giocheremo le due partite della vita contro Massimo Oddo, per noi è stato un allenatore molto importante ed è un amico, adesso ci troveremo di fronte ed ognuno penserà a se stesso. Sottil? Resterà al suo posto e finirà le due partite che dovrà fare.”
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