Legrottaglie su crisi, rischio esonero, formazione e posticipo
Parla il tecnico biancazzurro
Vigilia di Pescara-Ascoli, torna a parlare mister Nicola Legrottaglie all'alba di tre gare in una settimana che possono dire molto, se non tutto, delle aspirazioni stagionali dei biancazzurri. Il Delfino, reduce da 3 ko di fila, sfida un Ascoli che nelle ultime 6 gare ha raccolto 1 vittoria, 4 sconfitte e 1 pareggio. E' sfida tra squadre in crisi, dunque, che hanno ambedue cambiato tecnico.
Ecco le parole di Legrottaglie:
"A Crotone non abbiamo sicuramente fatto una bella partita, il nostro obiettivo è far diventare gli ultimi 20 minuti la base di tutti i 90 minuti. I ragazzi sanno di non aver fatto una bella partita e lo sappiamo anche noi. Crisi? Può essere un'opportunità, il nostro campionato inizia domani. Cambio sistema? Non ho ancora deciso, in genere scelgo la domenica mattina ma non nascondo che ho provato diverse cose durante questa settimana. Io lavoro sui principi, non è un problema di numeri o moduli. Con 5 difensori abbiamo preso 4 gol, è come interpreti le partite. Ho dubbi di formazione, ho visto la squadra allenarsi benissimo e Clemenza dal 1 può essere una soluzione. Atteggiamento arrendevole? Se mantengo atteggiamento positivo alla lunga verrà fuori il risultato. Non è un problema tattico o di disposizione, ma di attenzione. Prendete il primo gol incassato a Crotone. Abbiamo analizzato tutti gli errori, abbiamo fatto un esame di coscienza e ora pensiamo all'Ascoli. I giocatori in questa settimana mi hanno dimostrato che tengono a questa causa, lo garantisco. So perfettamente che un un allenatore dipende dai risultati. Pavone in campo? Intanto lo portiamo in panchina poi vedremo al di là dell'età. Abbiamo un momento particolare con 3 gare difficili in una settimana e dobbiamo fare punti. Io voglio sempre vincere, la mia idea è sempre giocare per vincere e non per non perdere.
Io a rischio? Sono stato chiamato 5 partite fa dal presidente e lo sto facendo con tanta passione e tanto amore, ho ricevuto un segno di fiducia e mi sono messo a disposizione e allo stessi modo se dovessimo perdere lascerò al presidente la decisione di decidere quale sarà il mio destino, sapendo che il presidente farà la sua scelta per amore della squadra.
L'Ascoli è una squadra che alterna più sistemi, aggredisce e riparte e noi dovremmo avere attenzione nella gestione della palla e nelle transizioni negative. Possiamo giocare 3 punte e con la difesa a 4 per mettere proprio agio alcuni giocatori che nelle ultime settimane non riescono a fare il massimo, ad esempio Galano.
La mia opinione sul Coronavirus? Non bisogna avere paura. Bisogna trovare le soluzioni, la mia opinione però sul caso dello sport è che deve esserci uniformità. Mi prendo 2 settimane, chiudo i campionati e poi riparto. Era una buona opportunità come Nazione di dimostrare che come priorità si ha la vita"
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