Fiorillo bis, può essere la volta buona
Senso di appartenenza e garanzia tra i pali: il ritorno non è ipotesi peregrina
Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano, cantava tempo fa Antonelli Venditti, e quello tra il Pescara e Vincenzo Fiorillo, mai sopito in realtà, tra qualche settimana potrebbe tornare di grande attualità. Più vivo e forte che mai, dopo tre anni di lontananza. Il portiere con più presenze nella storia del Delfino, ben 224 (è il settimo giocatore in assoluto per partite ufficiali nella storia biancazzurra), è ancora legato da un anno di contratto alla Salernitana, il club che un po' a sorpresa il 6 agosto 2021 lo strappò proprio al Pescara per farne il terzo portiere e fargli riabbracciare quella serie A che aveva conosciuto anche in riva all'Adriatico. Nel triennio granata, però, il Falco di Oregina ha messo insieme appena 4 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia e già lo scorso gennaio si era parlato di un suo ritorno alla corte del presidente Sebastiani. Non se ne fece nulla, con la promessa però di riparlarne a campionati finiti. Ebbene, con la più che probabile cessione di Alessandro Plizzari, che salirà di categoria, se non dovesse esserci il cambio di proprietà potrebbe davvero essere la volta buona per rivedere Fiorillo con addosso la maglia del Pescara. In questa stagione, compatibilmente con gli impegni professionali, si è visto spesso in tribuna allo stadio Adriatico e agli allenamenti perchè il suo legame con società e tifosi è rimasto solidissimo, tanto che ha deciso già di stabilirsi in città a fine carriera. A 34 anni e mezzo, da quanto filtra, sarebbe disponibile a chiudere la carriera nel club al quale più si è legato nella sua vita sportiva e sarebbe disponibile ad abbassarsi l'ingaggio, anche spalmando su più annualità quanto gli resta da percepire dalla Salernitana fino al 30 giugno 2025. Fiorillo sarebbe la chioccia e la guida di un gruppo che sarà comunque di talento ma ulteriormente ringiovanito se, come sembra, dovesse restare ancora il presidente Daniele Sebastiani al timone (su questo fronte, dati i tempi ristretti, non è escluso che sviluppi ci siano a stagione già iniziata). Tra non più di 10 giorni si dovrà per forza di cose iniziare a pianificare la nuova annata agonistica e se tutto dovesse restare immutato, almeno per il momento, sarà l'attuale management a compiere le scelte e quella di Fiorillo potrebbe essere la prima e più importante
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