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Il pericolo giallo(blù) è....Inglese...

22.02.2017 09:10

Il Pescara del boemo deve fare attenzione al pericolo...Inglese. Già proprio l'abruzzese Roberto, l'ex lanciato da Eusebio Di Francesco in biancazzurro a marzo 2010 e che due domenica fa ha impallinato per tre volte il vecchio maestro. E se tanto ci dà tanto, attento Pescara! Roberto Inglese, il centravanti del Chievo che si sta imponendo in serie A, è stato precettato (con Caprari e Biraghi) per lo stage azzurro di Ventura e non ha intenzione di fare sconti al Delfino. Di lui Ronaldo Maran dice: «Ha grandi mezzi, soprattutto ha la testa giusta». Il Pescara non ha creduto fino in fondo in questo attaccante dal fisico possente e dotato di grande resistenza alla corsa. Lo ha inserito in uno scambio di mercato, negli ultimi giorni del mercato, e lo ha mandato al Chievo in cambio di Ariatti. Da lì a Lumezzane, in Lega Pro. Lì ha trovato il ds Nember che ha creduto in lui.Tre anni con 21 gol, di cui 16 in campionato, all'attivo e, sempre sotto la tutela del Chievo, il salto al Carpi dove è stato uno dei protagonisti della storica promozione in A. Nell'estate del 2015 la svolta. Lo rivoleva il Carpi, ma non solo. Al Chievo nel frattempo c'è il ds Nember che lo conosce e crede in lui. E' sul punto di essere ceduto quando Maran si oppone e lo trattiene, decidendo di puntare su di lui. A tal punto che a gennaio la società cede Paloschi in Inghilterra, facendogli spazio tra i titolari. «Vedo avverarsi quello che era il mio sogno da bambino, quando giocavo a pallone per la strada o sui campetti di Vasto. Volevo giocare in serie A...», diceva all'epoca al Centro. Roberto Inglese corre e lotta, ci mette il fisico. E, infatti, in questa stagione eccolo a quota sei gol, grazie alla prima tripletta in serie A. Maran se lo coccola: «Questo ragazzo ha un potenziale incredibile, ma soprattutto ha la testa per fare grandissime cose». "La partita contro il Sassuolo è l'emblema della sua carriera: la grande occasione, la delusione e poi la ripartenza. Sì, perché al Mapei Stadium non si è abbattuto dopo l'errore dal dischetto. Ha continuato come se nulla fosse. E sono arrivati i gol", sciveva giorni fa Il Centro. «Come ti vedi tra 20 anni?» gli chiedono. E lui: «A Vasto, a gestire uno stabilimento balneare insieme ai miei amici e alla mia ragazza». «L'estate è fondamentale stare con loro, appena posso torno in Abruzzo». Le vacanze a Vasto, ovvio. «E' il posto che amo più di tutti. Sia in inverno che in estate, quando torno cerco sempre di fare una passeggiata lì. Mi mette serenità», ha detto sempre al quotidiano abruzzese. Il Pescara, domenica di scena al Bentegodi, è avvisato: il paziente...Inglese non farà sconti. Nemmeno alla maggiore squadra del suo Abruzzo

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