
Citando Oddo: serve un Delfino con le palle
Fuori gli attributi! L'esortazione di Oddo in conferenza stampa è un chiaro segnale. Servirà grande carattere al Pescara per rialzarsi subito dopo la debacle di Livorno contro un Perugia che ha iniziato il torneo con il piede giusto e che non ha intenzione di interrompere subito il suo cammino.
Oddo punta anche sul "fattore Adriatico", al netto di qualche vento di scetticismo che accompagna la sua squadra. Zero i gol subiti al “Cornacchia” dal Pescara sotto la sua gestione: i biancazzurri tra le mura amiche hanno incassato l’ultima rete in epoca Baroni e sono imbattuti da 377’, quando Goldaniga proprio in Pescara-Perugia 2-2 bucò la rete di Fiorillo.
Pochi i dubbi del tecnico per il suo 4-3-1-2: Selasi o Benali o Memushaj in mediana e Caprari o Lapadula in avanti con Cocco. Per il resto squadra fatta: Aresti rileva lo squalificato Fiorillo, Zuparic torna in difesa a far compagnia a Zampano, Fornasier e Crescenzi mentre gli altri interpreti di centrocampo saranno Valoti, Verre e Torreira. Out Campagnaro, in ritardo di condizione, ed il tandem Forte - Sansovini: le due punte ieri sono rimaste ancore ferme e perciò indisponibili per la gara.
Sono venti i giocatori del Perugia convocati dal tecnico Bisoli in vista della gara di a Pescara. Non sono presenti in lista Filipe, Zapata, Taddei e Alhassan, tornano Mancini e Zima (non presenti nella gara contro il Como). L'allenatore biancorosso opterà per il consolidato 3-5-2, modulo che anche sotto la precedente gestione (quella di Camplone) era spesso utilizzato a Perugia. Ardemgni - Lanzafame sarà la coppia d'attacco.
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