La Coppa per dare un calcio alla crisi
Oggi c'è Pescara-Pineto
Il Delfino vuole dare un calcio alla crisi. E tornare a flirtare con quel successo che nello stadio amico manca da più di un mese ormai. All'Adriatico il Pescara non vince dal match di Coppa Italia contro la Fermana dello scorso 5 ottobre, nel primo turno della competizione che questa sera vedrà il suo secondo atto con il derby abruzzese dei professionisti. La sfida ha già avuto 2 precedenti stagionali, entrambi vinti di misura dal sorprendente Pineto di Amaolo: il Memorial Serra ad agosto (2-1) e la partita di campionato meno di un mese fa (1-0). Proprio la partita tra cugini in data 11 ottobre ha aperto la crisi (4 punti in 6 gare per la banda Zeman) che ora i pescaresi vogliono iniziare ad archiviare, anche se in casa Delfino ciò che conta è il campionato e dunque sarà determinante il posticipo di lunedì, sempre all'Adriatico (ma alle ore 20:45; oggi il calcio di inizio è fissato alle 18:30), contro il Rimini per capire se il periodo nero è alle spalle oppure no. Ma battere oggi il Pineto (gara secca, eventuali supplementari e rigori per decretare la vincente), oltre a far andare avanti la truppa nella competizione, avrebbe il valore di una chiusura ideale del cerchio nero che si era aperto con il ko propiziato dalla topica di Brosco sul gol decisivo di Gambale. Il capitano oggi, al pari di tantissimi altri titolari, riposerà perchè Zeman, che non reputa la Coppa prioritaria per la stagione biancazzurra, manderà in campo tutte le seconde linee all'inizio. Il turnover sarà infatti totale, come nella partita contro la Fermana. Le motivazioni di questa scelta sono molteplici. Si possono far sentire partecipi del progetto tutti gli elementi della rosa, si fanno riposare coloro che hanno tirato finora la carretta e che presumibilmente saranno sempre chiamati in causa e si fa mettere minuti nelle gambe ai giocatori reduci da problemi fisici e a quelli che non hanno ancora una tenuta idonea a sostenere una partita intera. Tra i pali si vedrà Ciocci, che ha davanti un Plizzari in versione deluxe difficilissimo da scalzare, e in difesa agiranno sulle corsie Floriani Mussolini e Milani, ad esempio. In mezzo sarà impiegato Pellacani di certo, poi avrà spazio il baby Staver e in corso d'opera potrebbero subentrare sia Mesik (che salterà per squalifica la gara col Rimini) sia Di Pasquale (che finora ha giocato solo in Coppa ma che deve essere preservato perchè sarà il sostituto naturale dello slovacco lunedì). A centrocampo si partirà con Manu, il mattatore del primo turno con 2 gol ed 1 assist, e Dagasso come interni e l'esperto Mora come play. Quest'ultima opzione è un esperimento, ma in caso di responso positivo potrebbe essere una soluzione utilizzabile anche in campionato in situazioni di emergenza. Davanti tirerà il fiato Merola, sostituito da Masala, e giocherà certamente Vergani, che in stagione ha messo insieme solo 28′ in campionato e 58′ in Coppa Italia: dovrà convincere ZZ a dargli fiducia anche in partite più importanti. Sulla corsia di sinistra c'è il solito ballottaggio Cangiano-Accornero: chi partirà stasera dalla panchina sarà titolare alla prossima. Sugli spalti non si prevede il pubblico delle grandi occasioni, ma trattandosi pur sempre di un derby e avendo proposto prezzi più che popolari agli abbonati (1 solo euro) si supererà di certo il dato fatto registrare nel primo turno contro la Fermana, quando ci furono appena 699 spettatori paganti.
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