Meazzi, Da Graca e non solo: si accende il mercato in entrata?
Il punto
Lorenzo Meazzi è l'obiettivo del Pescara per il centrocampo. La vecchia idea, non concretizzata in estate, torna ad essere cavalcata dal ds biancazzurro Daniele Delli Carri, che ha individuato nel giocatore della Virtus Entella il profilo giusto per innalzare il tasso qualitativo della squadra di Zeman. Meazzi, che nasce trequartista ma che nel corso delle ultime stagioni si è disimpegnato come mezzala, va in scadenza a giugno e finora ha declinato le varie proposte di rinnovo che gli sono pervenute perchè vuole misurarsi in una nuova realtà. E Pescara è soluzione gradita a lui e al suo agente Bia. Il problema è che al momento l'Entella, che ha ceduto già Mosti e sta per girare Tascone alla Turris, non vuole privarsi del giocatore, anche perchè essendo un 2001 fa minutaggio, e mette in conto di poterlo perdere a zero euro a giugno. Di certo la società di Chiavari non lascerà partire il giocatore senza un indennizzo ritenuto congruo, pur essendo consapevole che a soli 6 mesi dallo svincolo la cifra non può essere alta. Il club ligure, insomma, per ora fa muro ma la sessione invernale è ancora relativamente lunga e c'è spazio per aprire le negoziazioni. Nella peggiore delle ipotesi Meazzi da febbraio può firmare per il Pescara con decorrenza 1 luglio. In caso di approdo da parte di Meazzi in Abruzzo secondo Rete8 i termini potrebbero essere questi: 2 anni e mezzo di contratto per il calciatore e una percentuale sulla futura rivendita (ancora non definita) da riconoscere al sodalizio presieduto da Gozzi. Al momento sono comunque tenute in caldo le altre ipotesi in cantiere, da Battistella a Girelli passando per Besaggio, tutte situazioni che comunque potrebbero sbloccarsi solo nel rush finale di sessione quando il Delfino potrebbe anche piazzare un colpo a sorpresa, avendo a centrocampo un altro posto libero. In avanti Delli Carri gioca su più tavoli ma il canale privilegiato con la Juventus può portare a novità, non solo su Maressa. Sono due i giocatori di proprietà bianconera che piacciono: Emanuele Pecorino, ora in prestito al Sudtirol, e Cosimo Da Graca, ufficialmente rientrato in anticipo dal prestito agli spagnoli dell'Amorebieta dove ha messo insieme 13 presenze complessive tra Liga 2 Copa del Rey. Su Pecorino, comunque restio a scendere di categoria, la Juve vuole mantenere il controllo e difficilmente si può pensare ad una formula diversa dal prestito con diritto di riscatto e controriscatto mentre più margini sembrano esserci per Da Graca, per il quale può profilarsi una soluzione alla Rafia: cessione a titolo definitivo con il 50% della futura rivendita in favore della Vecchia Signora, che la scorsa estate ha prolungato fino al 2025 il contratto al giocatore prima di girarlo in Spagna. Il problema in questo caso è più di natura squisitamente tecnica: la Juve B di Brambilla ha bisogno di un attaccante nella corsa salvezza, obiettivo fondamentale per la società nel progetto di valorizzazione dei propri giocatori, e Da Graca potrebbe quindi restare a Torino e riprendere il percorso con la compagine bianconera, con cui ha già esordito in Prima Squadra in epoca Pirlo, quando era compagno proprio di Rafia, sia in Coppa Italia (contro la Spal) sia in Champions League (contro il Malmö). Con la Next Gen, invece, sono state in tutto 58 le apparizioni, con 6 reti messe a segno. Delli Carri per la punta (e non solo) guarda anche all'estero, all'Olanda per Mees Rijks dell'Utrecht ma non c'è accordo sulla percentuale sulla futura rivendita: la richiesta è del 60%, il Pescara non vuole andare oltre il 40% al massimo. C'è comunque spazio per trattare. Uno tra Cerri(ex che piace ancora), Anghelè e Da Graca uscirà da Torino perchè si tratta di attaccanti che hanno caratteristiche analoghe. Ipotesi Feralpisalò per Vergani, attratto dalla possibilità di salire di categoria anche se da comprimario. Il suo agente aveva provato ad imbastire uno scambio con Abiuso (ora finito in orbita Spal tra le altre), no del Modena. Su Tommasini c'è da registrare ancora il forte pressing della Lucchese. Gorgone vorrebbe l'attaccante prima del delicato match interno di domenica sera contro il SestriLevante, ma verosimilmente non sarà accontentato. La trattativa, infatti, potrebbe chiudersi a partire dalla prossima settimana. Il calciatore è convinto a sposare il progetto dei rossoneri e la Lucchese ha sbaragliato la concorrenza del Taranto(che si è fiondato sull'ex biancazzurro De Marchi. La cessione dell'attaccante ex Pisa dovrebbe avvenire secondo la formula del prestito con diritto di riscatto. Infine, il terzo portiere Mattia Francesco Barretta andrà in prestito al Notaresco di Alessandro Bruno. A fare la spola tra la Primavera e il gruppo di Zeman sarà Umberto Di Carlo, in alternanza con Tommaso Zandri. HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA
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