Zauri resta in caso di B. Altrimenti....
Colavitto e Torrente (soprattutto) sarebbero già stati presi in seria considerazione con Sebastiani in sella
A CURA DI MATTEO SBORGIA - Dopo il sofferto passaggio del primo turno playoff a spese della Carrarese, ora c’è il Gubbio, ma in casa Pescara a tenere banco è il futuro societario. Il presidente Daniele Sebastiani ha espresso la volontà di cedere ormai da tempo e sta lavorando affinchè tale scenario si realizzi. Per sua stessa ammissione sono tre le cordate interessate ai biancazzurri (due americane e una italiana). La fine del mese di maggio è la deadline fissata dal massino dirigente, che nel caso in cui non riuscisse a chiudere nessuna trattativa con uno degli acquirenti sopracitati, continuerà a guidare il sodalizio dannunziano.
Se il numero uno degli adriatici dovesse restare al suo posto, quale allenatore sarà in panchina?
La permanenza di Luciano Zauri sembrerebbe legata alla categoria (in B il tecnico marsicano resterebbe sicuramente forte dell’opzione di rinnovo da parte della società che verrebbe di certo esercitata). In caso contrario, se per Memushaj e company dovesse esserci un altro anno di Lega Pro, le cose inevitabilmente potrebbero cambiare. Servirebbe infatti con molta probabilità un altro tecnico. Ecco allora che i profili di Gianluca Colavitto e di Vincenzo Torrente (soprattutto) sarebbero già stati presi in seria considerazione.
Colavitto, tecnico dell’Ancona, è in scadenza con i dorici e gode della stima del presidente che avrebbe inviato alcuni suoi emissari per sondare il terreno. I biancorossi tuttavia hanno progetti ambiziosi dopo il cambio di proprietà e vogliono continuare con l’attuale allenatore. In tal senso ci sono già stati incontri tra il ds Micciola e il trainer per cercare di trovare un’intesa. Mercoledì scorso è andato in scena l’ultimo vertice allo stadio Del Conero a cui ha preso parte anche Roberto Ripa, nuovo amministratore delegato per la parte sportiva del club. Risultato: le parti sono molto vicine a siglare l’intesa per la quale mancherebbero solo pochi dettagli (inerenti alcune richieste di Colavitto). La sensazione è che la quadra si troverà. Anzi, dopo l’eliminazione prematura e inattesa dal primo turno degli spareggi promozione subita per mano dell’Olbia, i suddetti vertici societari potrebbero benissimo decidere di incontrare di nuovo in questi giorni il proprio trainer e chiudere definitivamente i giochi con il rinnovo tanto auspicato.
Se Colavitto resta nelle Marche, il nuovo tecnico del Pescara potrebbe arrivare dall’Umbria. Vincenzo Torrente (avversario dei biancazzurri mercoledì nel 2° turno playoff) è legato ancora contrattualmente al Gubbio, ma una chiamata di Sebastiani che lo apprezza da tempo potrebbe portarlo a salutare anticipatamente gli eugubini a cui è molto legato anche umanamente. Tale pista è già stata anticipata dalla nostra redazione. Del resto, anni fa l’ex Ds Repetto fu molto vicino ad ingaggiarlo proprio su input presidenziale. Occhio però anche al Genoa che in caso di cadetteria potrebbe decidere di puntare forte sul suo indimenticato ex difensore. Dunque, le grandi manovre sembrano essere già cominciate. Non ci resta che attendere, presto sapremo.
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