Mercato biancazzurro in fermento
Ancora tre innesti e sei dismissioni: il mercato del Pescara si chiuderà con altre 9 operazioni e c’è fermento. Ci potrebbe essere anche un addio a sorpresa, quello di Rossi che recentemente ha siglato un triennale con i biancazzurri. E’ appetito da Ascoli ed Entella, ma il Brescia nelle ultime ore si è fatto sotto prepotentemente e punta a costituire una coppia di terzini ex Pescara (Rossi e Venuti). In caso di cessione, il ballottaggio è tra Alessandro Crescenzi, già visto a Pescara nei primi sei mesi di Serie A ma senza fortuna, e Masahudu Alhassan, ghanese in orbita Pescara sin da epoca Delli Carri e lo scorso anno vicinissimo prima di accasarsi a Latina (ma ha trovato poco spazio). Sul colored c’è anche il Perugia.
Il Pescara però non intende prelevare in prestito secco nessuno dei due. Fatta eccezione per Mandragora, Valoti e Cappelluzzo, infatti, la strategia del club è patrimonializzare il più possibile. Dunque ci saranno solo arrivi che possano permettere al Delfino di costruire non solo in senso tecnico ma anche in quello economico (ecco perché si è arenata la trattativa Crecco che Lotito avrebbe concesso senza alcun diritto esercitabile sul cartellino).
Circa la punta, nessuna novità. Falcinelli resta in pole, per Calaiò i problemi sono essenzialmente tre: le titubanze della punta, la corte dello Spezia che ha maggiore disponibilità economica e l’ingaggio fuori dai parametri stabiliti dal club. Pista non del tutto morta, ma di certo in salita da Cima Coppi.
Aspettando Salamon (ma attenzione a Frosinone e Bologna, la Serie A è la vera aspirazione del polacco) non si opererà per un centrale di difesa. A detta di Oddo la pattuglia composta da Zuparic, Fornasier, Cosic e Bunoza (Pesoli è in lista di sbarco insieme ad altri 5 elementi) fornisce ampie garanzie. Ecco spiegata la “rinuncia” a Belmonte, difensore classe '87 la scorsa stagione al Catania, che si è legato al Perugia a titolo definitivo con un ricco contratto valido per le prossime tre stagioni. Raggiunge così l’ex biancazzurro Rizzo, che si ferma in Umbria con un quadriennale dopo lo svincolo dalla Reggina.
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