Editoriale

Com’è lontano il 20 Maggio

22.01.2013 08:49

Capuanos


Com’è lontano il 20 Maggio, data che segna il destino del Delfino per la seconda stagione consecutiva. A distanza di 365 giorni, infatti, quel giorno torna ad incrociare la strada del Pescara e della sua avventura in Serie A:  l’anno scorso celebrò il tanto agognato ritorno nel Gotha del Pallone nostrano, quest’anno in quella data sapremo quale futuro aspetterà i biancazzurri. 20 Maggio 2012 – 20 Maggio 2013, 365 giorni di passione.

20 Maggio 2012 - E’ il giorno di Sampdoria – Pescara, un giorno speciale. I ragazzini terribili guidati da Zdenek Zeman con una vittoria al Marassi possono staccare con una giornata d’anticipo il biglietto per la Serie A. L’impresa non è semplice, la Samp è in forte ripresa ma nulla è precluso al Delfino spettacolo allestito dalla premiata ditta Sebastiani-Zeman. Sul campo è un dominio biancazzurro, Caprari ed Immobile firmano l’impresa: il sogno diventa realtà, è Serie A! Esplode la festa, Piazza Salotto diventa l’epicentro di un mondo che ha solo due colori a dipingere la scena, il bianco e l’azzurro. In uno stadio Adriatico gremito, il popolo pescarese attende i suoi eroi di ritorno da Genova per celebrarli. E’ l’apoteosi. Il cielo piange lacrime di gioia, come se coloro che nel cammino del campionato ci hanno purtroppo abbandonato (Franco Mancini, Piermario Morosini, Domenico Rigante) volessero partecipare alla gioia terrena dell’impresa sportiva e testimoniare la loro commozione. Sono passati 8 mesi dal giorno che sancì il ritorno della squadra biancazzurra nella massima serie dopo vent’anni d’attesa. Per alcuni versi sembra solo ieri, per altri sembra già trascorsa un’eternità.

Ah, com’è lontano il 20 Maggio…  Ora che torna una nuova sfida a Marassi al cospetto della medesima squadra, i rimpianti di ciò che poteva essere e non è stato tornano a bussare e si mischiano ai ricordi indelebili che ogni tifoso dannunziano porterà per sempre con sé in un antro segreto del proprio cuore.

20 Maggio 2013 - Sarà l’indomani di Pescara – Fiorentina, ultima gara della stagione agonistica 2012/13. Essendo non preventivabile, allo stato attuale dei fatti, una salvezza anticipata della squadra di Bergodi e non volendo nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di una matematica retrocessione della truppa biancazzurra prima di quella data, è lecito supporre che in quel giorno avremo saputo da poche ore l’esito di questa avventura. Mancano poco meno di 4 mesi a quella data, un soffio di vita, ma saranno mesi intensissimi che sembreranno aver fermato il tempo e moltiplicato nella percezione soggettiva del tifoso lo scandire dei secondi e dei minuti.

Ah, com’è lontano il 20 Maggio… Per arrivare a quella data bisognerà lottare e soffrire, sputando sangue sul campo per vendere cara la pelle, a partire dalla trasferta di Genova, il prossimo impegno. Perché perdere si può, perdere regalando completamente un tempo all'avversario e non mettendo in campo grinta, voglia di lottare e determinazione,come contro il Torino, no.

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