Baroni e Soddimo guidano la Cremonese all'Adriatico
Tra gli ex anche Daniel Ciofani e Valzania
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Terminata la pausa dovuta alle Nazionali, è tempo di tornare in campo per il Pescara di Luciano Zauri che, nell’anticipo della tredicesima giornata, aspetterà la Cremonese di Marco Baroni nel proprio stadio, l’Adriatico.
CREMONESE, UNA SALVEZZA TUTTA DA COSTRUIRE
Vincere aiuta a vincere. Così si dice, poi se è vero o no è tutto da dimostrare, ma tanto basta ai tifosi della Cremonese per sperare che anche un solo successo possa bastare per scacciare via la crisi ed i brutti pensieri. La pensa esattamente così Luca Valzania, vecchia conoscenza del calcio pescarese – ha vestito il biancazzurro nella stagione 2017/18 – che in conferenza stampa ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Il successo porta sempre qualcosa in più nel lavoro quotidiano, ci dà morale ed entusiasmo. In questi giorni ho visto atteggiamenti più vogliosi e tutti eravamo più carichi. Sono convinto che questa squadra abbia grossi valori e che il periodo no sia superato, ora inizia la nostra risalita”. Il successo di cui parla il centrocampista grigiorosso è quello maturato la scorsa giornata contro la Salernitana. Una vittoria, quella ottenuta dai lombardi, che ha messo fine – almeno statisticamente – ad una crisi interminabile: cinque turni senza i tre punti, con ben tre sconfitte, e la vittoria che mancava da fine settembre. Più di un mese a secco insomma, con i soli pareggi contro Empoli e Frosinone a fare un po’ da contentino ad una squadra che pian piano stava sprofondando sempre di più nei bassifondi. Ad oggi la classifica parla chiaro e non lascia spazio ad interpretazioni: a Cremonese è quindicesima, in zona playout, a sole tre lunghezze dalla zona retrocessione. È quindi si torna lì, alla solita frase, vincere aiuta a vincere, affinché la vittoria con la Salernitana – terza stagionale – possa essere il punto di svolta della stagione. Lo sperano tutti i tifosi, Baroni compreso. Lui, che col Pescara ha ancora un conto in sospeso: sulla panchina del Pescara nella stagione 2014/15, è stato esonerato ad una giornata dal termine, per far posto a Massimo Oddo. Quell’esonero, mai del tutto digerito dall’allenatore fiorentino, diede ragione ai biancazzurri che sfiorarono in quei playoff la promozione, poi raggiunta l’anno seguente. Ora una nuova sfida per Baroni, alla Cremonese, con la possibilità, venerdì, di poter prendere la sua personale rivincita all’Adriatico.
BARONI, SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA?
Tanti i dubbi di formazione di Baroni in vista della sfida di venerdì col Pescara. Contro la Salernitana il tecnico nativo di Firenze aveva stupito tutti con le sue scelte, lasciando in panchina giocatori come Arini, Palombi e Soddimo. Difficile dunque prevedere un probabile undici di partenza, considerando anche la settimana di riposo dovuta alla Nazionale, nella quale Baroni avrà sicuramente pensato meglio le sue mosse. Se si continuerà sul 352, non è un’utopia rivedere gran parte di quella squadra iniziale che ha battuto la Salernitana: in porta dunque Agazzi, con Terranova, Bianchetti e Ravanelli, con Caracciolo in ballottaggio per un posto da titolare; a centrocampo Valzania e Kingsley agirebbero ai lati di Gustafson, con Migliore e Mogos – lasciato invece in panchina a Cosenza – a lavorare sulle fasce; davanti oltre a Ceravolo, riconferma probabile per CIofani, autore del gol vittoria contro i granata.
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