Vale Procaccini va a caccia dell'oro all'European Youth Olimpic Festival

Valentina Procaccini va alla conquista dell'Europa. La baby fuoriclasse nata nel 2008, di Montesilvano, talento cristallino del nuoto italiano in forza al Circolo Canottieri Aniene dal dicembre 2020, è stata infatti convocata in nazionale giovanile per partecipare all'European Youth Olimpic Festival (Eyof), evento organizzato dai Comitati Olimpici di 44 nazioni europee che si svolgerà a Banska Bystrica (Slovacchia) dal 22 al 31 Luglio. Si tratta della massima competizione continentale a livello giovanile nella quale sono in programma 119 eventi di dieci discipline sportive (ginnastica artistica, atletica, basket, badminton, pallamano, judo, ciclismo su strada, nuoto, tennis e pallavolo). Organizzato sotto il patrocinio del CIO, e vanto dei Comitati Olimpici Europei con 25 anni di tradizione, l'Eyof è il primo evento multisportivo europeo di punta rivolto ai giovani atleti dai 14 ai 18 anni e vedrà in gara circa 3.600 giovani (della competizione ci sono edizione invernale e una estiva, che si svolgono in cicli biennali, in anni dispari, e sono circa 1.600 i partecipanti alle edizioni invernali). Procaccini avrà tre possibilità di portare a casa quella medaglia d'oro che molti addetti ai lavori pensano sia assolutamente alla sua portata in più di una specialità: Valentina farà infatti le gare dei 200, 400 e 800 stile libero ed è ritenuta l'atleta da battere. D'altro canto è in rapida e prepotente ascesa, come testimoniano i risultati dell'ultimo biennio che hanno attirato l'attenzione addirittura di Giovanni Malagò, il presidente del Coni. Particolare non trascurabile, Valentina va forte anche nei 1500 stile, tanto da essersi posizionata in questa specialità al secondo posto nel ranking mondiale dietro l'americana Han Kyala, la prima 14enne a partecipare ai trials statunitensi e vera predestinata. Valentina con il suo 17'07''47, realizzato il 12 giugno, è ancora lontana dal tempo dell'atleta della Mirada Armada Usa (16'36'60''), ma sembra avere margini di miglioramento ancora più ampi della collega che è destinata a ritrovare spesso sulla sua strada in carriera. Il nuoto italiano con Procaccini sembra aver trovato davvero l'erede di Federica Pellegrini, ma il talento abruzzese con umiltà e dedizione non vuole pensare ai paragoni pesanti ma solo a crescere e migliorare. “Non ci possono essere paragoni con Fede”, raccontava tempo fa, “lei è unica. Sono consapevole di essere solo all'inizio di una lunga strada e sogno un giorno di partecipare alle Olimpiadi, quando però sarà il momento giusto”.