Vincere aiuta a vincere. E non solo...
Vincere fa sempre bene, anche in una competizione che un po' tutti snobbano, perchè aiuta a far crescere il morale della truppa, consente di cementare un gruppo numeroso come quello biancazzurro e rende tutti partecipi del progetto. Il 6-1 in Coppa Italia alla Fermana, risultato che poteva addirittura essere più rotondo, rappresenta certamente un buon viatico in vista della delicata trasferta di domani a Ferrara, contro una Spal che ha appena cambiato guida tecnica e che ha visto il debuttante Leonardo Colucci inaugurare la sua avventura con il successo di Coppa sul Sestri Levante per 2-0. Nemmeno il tempo di rifiatare, dunque, che nell'ottobre di fuoco da 8 partite in 27 giorni c'è già un impegno ostico, il terzo del tour de force, contro una squadra dal dente avvelenato e che cercherà l'acuto di spessore per rilanciare le sue quotazioni in chiave alta classifica. A Pescara, però, ci si godono i primi, entusiasmanti sprazzi di quella che a fine anno potrebbe essere ricordata come la Zemanlandia biancazzurra bis, dopo quella straordinaria del 2011-12. Gli ingredienti sembrano esserci tutti, a partire da un attacco che è già una mitraglia nonostante le alchimie di squadra non siano ancora perfettamente rodate. In stagione le reti all'attivo, contando le 5 gare di campionato e le 2 di Coppa Italia mandate già in archivio, sono adesso 20, con una media che dunque sfiora i 3 gol a partita. E se si pensa che al momento la banda di Zeman non ha ancora un goleador principe ma che è una cooperativa del gol, una volta trovato il bomber di riferimento le prospettive non possono che essere rosee. Lo stesso Denis Manu, grande mattatore del match con la Fermana con una doppietta ed un assist, lo ha fatto capire a chiare lettere a fine partita: “Secondo me siamo ancora solo al 30%”, le sue parole, “e quindi possiamo dare molto di più di quanto fatto finora”. Dopo la bella prestazione di Coppa, l'ex Brescia tornerà in panchina perchè per la partita di domani le indicazioni, arrivate anche dalle scelte in corso d'opera di Zeman nel match contro i marchigiani, sono sembrate chiarissime: verrà riproposto lo stesso undici inizialmente schierato contro il Gubbio nel posticipo di campionato di lunedì. Anche il ballottaggio per il ruolo di ala sinistra sembra già stato deciso: nonostante una buonissima prestazione, con gol capolavoro su punizione e assist al bacio, Cangiano si accomoderà in panchina per lasciare spazio a Federico Accornero, che poi sarà costretto a saltare il derby di mercoledì col Pineto causa convocazione in Nazionale. E al centro dell'attacco verrà riproposto Cuppone, unico dei 7 attaccanti a disposizione ad aver riposato giovedì sera. Vergani è infatti apparso ancora quasi un corpo estraneo alla squadra contro la Fermana e Tommasini, che ha siglato contro la squadra di Bruniera il primo gol in maglia biancazzurra, deve ancora crescere di condizione per poter partire titolare. L'ex Pisa però si candida per una staffetta come già accaduto contro i Lupi d'Umbria nel momento topico della sfida. Saranno dispensati dalla trasferta di domani i lungodegenti Pellacani e Franchini, che torneranno in gruppo e a pieno regime da lunedì, mentre verrà valutata solo all'ultimo la situazione Staver. Il giovane moldavo durante il match di giovedì ha accusato un malore (palpitazioni e respiro non regolare) che lo ha costretto al cambio dopo 30' ed è stato portato in ospedale per sottoporsi agli accertamenti di rito che non hanno evidenziato alcuna criticità. Ma è chiaro che la situazione sarà monitorata anche oggi prima di prendere una decisione sulla sua convocazione.
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