Basket a Pescara: nasce una potenza!
Pescara Rosa Basket dall'unione di Yale, Adriatica e Phoenix
L'unione fa la forza. E crea una vera potenza. Rosa, in questo caso. Comincia infatti una nuova, storica pagina per il basket femminile a Pescara: le tre principali realtà del capoluogo - ovvero Yale, Adriatica e Phoenix - hanno scelto di unire le proprie forze realizzando un'unione sportiva, denominata Pescara Rosa Basket. Un nuovo ambizioso progetto che si pone importanti obiettivi a medio e lungo termine, e che comincia riportando un campionato interregionale come quello di Serie B nel capoluogo pescarese.
Luigi Baldassarre, volto storico Yale, commenta così: "La pallacanestro femminile a Pescara stava scomparendo, e sarebbe stato un gran peccato: per questo abbiamo deciso di unire le forze e creare un’unica realtà, che disputi un campionato importante e possa avere degli importanti margini di crescita a livello futuro". Alle sue parole fanno eco quelle di Marco Lepore, dell'Adriatica: "La fusione nasce dalla volontà di ricreare un polo cestistico in una città come Pescara, che ha sfornato tante giocatrici di livello: è arrivato il momento di unire le forze per costruire qualcosa di importante, evitando inutili guerre intestine tra le varie società". Carmine Cascella, il terzo artefice, quello della versione Phoenix, della nuova avventura che punta a riportare in auge la palla a spicchi femminile pescarese: "Da diversi anni avevamo provato a gettare le basi per una società più solida sotto il profilo economico e delle risorse umane, perché lo riteniamo indispensabile per provare a ricollocare la Pescara del basket femminile in un contesto tecnico più elevato. Eravamo già d’accordo sulle linee-guida di questa nuova esperienza, ma per un motivo o per l’altro non si era mai arrivati al dunque: ora ci siamo e speriamo di riuscire nell’intento di amalgamarci al 100% sotto un’unica maglia, c’è da lavorare ma siamo sulla buona strada".
Tutte le ragazze facenti parte del nuovo progetto sono pescaresi, provenienti dai nostri vivai e l’organico è stato costruito in assoluta economia. Si manterrà una forte vocazione giovanile anche nel campionato di B, migliorando la qualità del vivaio si riescono a creare giocatrici in grado di competere anche con le più grandi. L’obiettivo primario è dunque quello di ricreare il massimo entusiasmo attorno al basket femminile, puntando molto sul campionato di Serie B. La vera priorità a Pescara, però, sarà la costruzione di un settore giovanile e minibasket importante grazie ad importanti professionisti come Paola Mauriello e Antonello Giordano
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