
Previsto ampio turnover: le possibili scelte
Verso il recupero
Forze fresche per restare in corsa per il terzo posto. Oppure, guardando il rovescio della medaglia, per blindare il quarto dagli assalti dell'avversario di giornata, l'Arezzo di Cristian Bucchi, della Vis Pesaro di Roberto Stellone e dei cugini del Pineto guidati dall'ex Ivan Tisci. Il match di recupero di domani è fondamentale per il Pescara e mister Silvio Baldini cambierà più interpreti rispetto a quelli inizialmente proposti nell'infausto derby del Mariani-Pavone. La sfida con i toscani vale infatti tantissimo in questo rush finale di regular season: vincere significherebbe tornare a -1 dalla Torres e rimettere davvero nel mirino il terzo posto a 270 minuti da fine torneo, con la prospettiva di giocare due gare interne (con Gubbio e Campobasso) e una in trasferta (a Legnago, tra le due sfide dell'Adriatico); perdere, invece, rimetterebbe in discussione anche la quarta piazza del Girone B, perchè ci sarebbe l'aggancio immediato dell'Arezzo e si potrebbe poi scivolare ancora più in giù in graduatoria in casi di nuovi passi falsi, dato che la Vis è a soli 2 punti ed il Pineto a 3. Ecco perchè la panchina pescarese pensa a più avvicendamenti nell'undici base, anche perchè si è nel cuore del ciclo di 3 partite in 9 giorni che è stato inaugurato venerdì e che si chiuderà domenica, sempre all'Adriatico. Nel tridente d'attacco sono previsti almeno due cambi. Contro il Pineto sono rimasti a guardare Cangiano, Alberti e Tonin e i primi due saranno certamente in campo dal 1' contro un Arezzo che scende in Abruzzo con il vento in poppa dopo la convincente ed importante vittoria sul Perugia. Con Cangiano a sinistra ed Alberti centravanti, resta il dubbio sull'ala destra: sarà Merola oppure Ferraris? Il primo è a secco da metà dicembre, segnatamente dall'ultima partita del girone d'andata a Campobasso (doppietta da subentrante per lui, nel ruolo di falso nueve), è reduce da un infortunio ed ha bisogno di giocare per ritrovare ritmo partita e brillantezza, perchè ai playoff averlo in ottime condizioni psicofisiche potrebbe fare tutta la differenza del mondo. Il secondo, il capocannoniere della squadra con 8 marcature, è stato titolare nelle ultime 5 uscite, dove ha timbrato il cartellino per 4 volte, ma avrebbe bisogno di tirare un po' il fiato ed ha ampiamente dimostrato di saper incidere tantissimo anche da subentrante. Per tutti questi motivi il borsino della vigilia indica in Merola il favorito, ma la rifinitura di oggi farà definitiva chiarezza. Due cambi ci saranno anche in mediana. Luca Valzania e Lorenzo Squizzato sono pronti a riprendersi il proprio posto nel reparto nevralgico. Il primo è stato impiegato a Pineto in corso d'opera, il secondo ha visto tutta la gara dalla panchina ma nella logica dell'alternanza con l'altro play a disposizione (Kraja) dovrebbe avere una nuova chance. C'è poi Dagasso da valutare: il canterano è il vero imprescindibile del centrocampo, ma sta accusando un periodo di fisiologica flessione dopo aver incantato per un girone e mezzo. De Marco e soprattutto Meazzi scalpitano, ma c'è anche l'opzione Kraja mezzala da non scartare. Anche in difesa potrebbe esserci un volto nuovo. Le assenze di Pellacani (tornerà domenica) e Lancini porteranno alla conferma della coppia centrale Brosco-Crialese, nonostante ci sia anche Staver che è uno stopper di ruolo; sulle corsie esterne ci sono però 3 uomini per 2 casacche. Pierozzi dovrebbe giocare a destra, dunque il ballottaggio è tra Letizia e Moruzzi sull'out opposto. In ogni caso i due giocatori faranno la staffetta perchè c'è anche da pensare al Gubbio.
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