Juve Stabia batte il Pescara 2:1
Quando tutto lasciava pensare al pari, un rigore guadagnato allo scadere da Di Carmine e realizzato dallo stesso attaccante regala la vittoria alla Juve Stabia: termina 2-1 al Menti una partita brutta e ravvivata nel finale dal penalty e dall'espulsione di Zuparic.
Inizia male il 2014 del Pescara: non con una prestazione memorabile, i biancazzurri un po’ arrugginiti dopo la lunga sosta, non riescono a portare a casa punri opesanti in chiave promozione. La gara. Caprari, arrivato solo in settimana e con pochi allenamenti con il gruppo, viene subito gettato nella mischia: l’ex Roma parte titolare. Capuano parte dalla panchina, con Zuparic tra i centrali di difesa , Rizzo in mediana e Ragusa come alter ego dello squalificato Balzano. Capitano di giornata Maniero, che nella sua Campania per la prima volta indossa i gradi di leader.
Nella Juve Stabia, capitan Caserta è il faro di centrocampo con i nuovi Liviero, Falco e De Falco in campo dal 1’; parte dalla panchina Giandonato. Calcio d’inizio affidato ai padroni di casa che nel primo tempo attaccano la porta posizionata sotto la curva che ospita il fulcro del tifo stabiese. Al 6’, primo pericolo del match grazie ad una sortita mancina di Zampano che una spaccata di Schiavi devia in corner; dagli sviluppi dello stesso, termina alto un colpo di testa di Lanzaro. Al 12’, Ragusa ci prova dalla grande distanza, Benassi respinge con i pugni ma Contini anticipa Maniero e mette in angolo (senza esiti).Al 19’, dagli sviluppi di un calcio franco battuto dalla trequarti di destra, giunge all’impatto aereo ancora Lanzaro ma con i medesimi risultati di una manciata di minuti prima (palla alta sopra la traversa).
La partita vive su ritmi bassi e su un sostanziale equilibrio che nessuno dei due team sembra poter rompere mantenendo l’atteggiamento guardingo, ma non estremamente rinunciatario, visto da inizio partita. Si scalda il pubblico di casa al 29’ per un contatto Zuparic-Falco all’ingresso dell’area di rigore, ma per il signor Merchiori è tutto regolare. Cercano di pungere le Vespe, ma oltre qualche corner non riescono a raccogliere mentre il delfino non riesce ad imporre il proprio maggior tasso tecnico. Al 41’ Maniero prova ad approfittare di un’indecisione della retroguardia campana, ma senza efficacia; un minuto dopo termina a lato uno shot da fuori di De Falco. Al 46’, Ragusa esalta i riflessi di Benassi con un tiro da destra che viene deviato in corner (senza esiti). Non accade altro ed un brutto primo tempo si conclude sullo 0-0.
Ad inizio ripresa passa subito in vantaggio il Pescara: al 5' da un cross dalla destra di Politano, lo stabile Ghiringhelli impatta malissimo di petto il pallone mettendo fuori causa il proprio portiere, non esente da errore di posizione, e “regalando” il gol agli ospiti. I circa 200 tifosi biancazzurri, posizionati nella curva opposta a quella sotto la quale il gol è stato realizzato, scoppiano in un vero e proprio boato. Le Vespe sembrano tramortite dal colpo del Delfino e stentano a riorganizzarsi per proporre azioni offensive degne di tal nome. Al 19’, la deviazione di Maniero su cross da destra di Ragusa non è precisa e la palla si spenge fuori.
Al 21’, Di Carmine tutto solo in area lambisce il palo esterno della porta pescarese con un colpo di testa che lascia gridare al gol l’acceso pubblico campano. La partita si vivacizza, Caprari e Politano cercano di recare insidie dalle parti di Benassi, ma senza esito. Al 23’ finisce la partita di Caprari: lo rileva Cosic. Marino si copre, dunque, mettendo il serbo sulla fascia e riportando Ragusa nel tridente a sinistra. Al 29’, Caserta ci prova da fuori ma trova l’ottima opposizione in tuffo di Belardi. Al 31’, Cutolo rileva Politano, al 37' Sforzini prende il posto di Maniero. Al 39', le Vespe pervengono al pari: Lanzaro al termine di un'azione confusa trafigge Belardi. Il Menti diviene una bolgia ed i padroni di casa prendono coraggio per portare l'assalto finale. Al 43' Sowe si divora il vantaggio, ma allo scadere Di carmine si guadagna un penalty contestatissimo dai biancazzurri: dal dischetto lo stesso Di carmine spiazza Belardi. E' 2-1. Viene espulso Zuparic ed i 5' di recupero sono connotati dai tentativi più dei padroni di casa che da quelli degli ospiti di pareggiare.
Juve Stabia – Pescara 2:1
Marcatori: 4’ st aut Ghiringhelli (P), 39'st Lanzaro (J), 46'st Di Carmine (J)
Juve Stabia: Benassi, Lanzaro (42'st Parigini), Contini, Zampano, Djiby (14’ st Sowe), Caserta, Liviero, De Falco, Ghiringhelli, Falco, Di Carmine. All. Pea. A disp. Viotti, Giandonato, Piccioni, Suciu, Martinelli, Jidayi, Doukara.
Pescara: Belardi, Zuparic, Schiavi, Zauri, Rizzo, Caprari (23’st Cosic), Brugman, Rossi, Politano (31’st Cutolo), Maniero (37'st Sforzini), Ragusa. All. Marino. A disp. Pelizzoli, Capuano, Bocchetti, Fornito, Nielsen, Mascara
Arbitro: sig. Merchiori, coadiuvato dai guardalinee Stefano Del Giovane di Albano Laziale e da Vincenzo Soricaro di Barletta, quarto uomo Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli.
Ammoniti: Zauri (P), Lanzaro, Caserta, Sowe (J)
Espulso: Zuparic al 46'st (P)
Spettatori: 2.333 per un incasso complessivo di 23,131, 25 euro
Commenti