Il Delfino trascina giù i granata: #PescaraReggiana 1-0
All'Adriatico è andata così...
Un gol in avvio di Capone regala al Pescara una vittoria praticamente inutile, se non per mantenere un minimo di dignità e orgoglio finale, e condanna al ko e probabilmente alla retrocessione la Reggiana. La penultima gara interna del Delfino in regular season è tutta in questo flash, data la gara che ha offerto pochi spunti tra due squadre ormai rassegnate.
Nel primo tempo, Capone - che non segnava da dicembre 2019 - trova la sua prima rete stagionale e con essa il vantaggio immediato del Delfino. La Reggiana, che ha molto di più da giocarsi, prova a reagire, ma invano. Poche e non di grosso spessore le occasioni create, nella più pericolosa Fiorillo è attento e con la mano di richiamo respinge. Il possesso palla granata è del tutto improduttivo di effetti positivi, il Delfino ha gioco abbastanza facile a portare in porto il primo tempo in vantaggio di misura. All'intervallo, queste le parole di Christian Capone a Dazn:“Aspettavo da tanto questo gol. Possiamo tenere meglio la palla, ci vuole sacrificio. L’unica cosa che conta è vincere la partita”.
La ripresa si inaugura senza sostituzioni. Il copione non è dissimile da quello dei primi 45', almeno in avvio. Pescara in tranquilla gestione, provando in contropiede a colpire, e Reggiana che non riesce a trovare il bandolo della matassa. L'atteggiamento dei granata ricalca quello dei biancazzurri nelle precedenti partite decisive: poco mordente, poche idee, poca grinta. I demeriti reggiani finiscono dove iniziano i meriti pescaresi e viceversa , ma comunque sia appare del tutto chiaro che la gara è tra due contendenti destinate alla C. Probabilmente con merito. Al 61' il palo salva Fiorillo (e il Pescara) su una botta di Kargbo violenta ma imprecisa. Al 65' Grassadonia passa al5-3-2 con Masciangelo a rilevare Vokic. Grassadonia ha anche bisogno di forze fresche avanti e allora inserisce Giannetti e Ceter per Odgaard e Capone. Al 74' Kargbo si divora la palla del pari, calciando centralmente un pallone che Fiorillo blocca agevolmente. Al 77' c'è spazio anche per Sorensen, che prende il posto di uno stanchissimo (e claudicante) Nzita. Nel finale c'è il tentativo di forcing emiliano. Ma lo stesso è confusionario e poco convinto. C'è anzi allo scadere il tentativo di raddoppio ad opera di Valdifiori, che però trova l'estremo ospite pronto alla respinta. Il recupero di 4 minuti non cambia le cose. Al triplice fischio è vittoria Pescara. Inutile per i biancazzurri e letale probabilmente per i granata
Il tabellino
PESCARA-REGGIANA 1-0
MARCATIORI: 8' CAPONE (p)
PESCARA: Fiorillo; Volta, Guth, Scognamiglio, Nzita (77' Sorensen); Omeonga, Valdifiori, Machìn; Vokic (65' Masciangelo), Odgaard (70' Cter), Capone (70' Giannetti).
REGGIANA: Venturi; Rozzio, Ajeti, Gyamfi (70' Lunetta);, Kirwan (77' Ardemgani), Rossi, Varone (77' Pezzella); Siligardi (59' Zampano), Laribi (59' Cambiaghi), Radrezza; Kargbo.
Ammoniti: Valdifiori, Volta, Machin (P) , Gyamfi (R)
Arbitro: Ros di Pordenone.
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