B Zona

Gli squali di Juric all'attacco del Delfino

30.10.2015 13:03

Il Crotone, come il Pescara, ha iniziato la stagione con una pesante sconfitta in trasferta per 4-0 (contro il Cagliari). Dopo la debacle in terra sarda, però, gli squali hanno conquistato la vetta della B inanellando 6 vittorie e tre pareggi grazie ad un attacco “famelico” ed  una difesa coriacea. Pescara – Crotone, tutte le statistiche. Con 6 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta i rossoblù sono primi in classifica con 21 punti siglando 17 gol e subendone 7. Gli uomini di Juric in media hanno 24’ 15” di possesso palla, trentacinque secondi in più i biancazzurri con 24’ 50”. Sono 542,4 i palloni giocati a partita con il 60,8% di passaggi riusciti dai pitagorici, il Pescara invece ne gioca 557,7 con il 65% di passaggi riusciti. Gli squali hanno il 48,9% di pericolosità con 8’ 58” di supremazia territoriale. Su 11 tiri a partita, 4,9 sono nello specchio segnando così 1,7 gol a partita. I dannunziani dal canto loro invece hanno il 47,9% di pericolosità con 9’ 46” di supremazia territoriale. Sono 12,6 conclusioni di cui 5,2 in porta  centrando così 1,2 gol a partita. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Federico Ricci, attaccante dei rossoblù, dopo il pareggio interno con il Brescia si è pronunciato così sulla sfida di sabato: “...Adesso dobbiamo solo rifiatare e prepararci alla sfida di sabato contro un Pescara che non ha giocato e troveremo quindi riposato”. Sugli squali si è pronunciato Antonello Cuccureddu, ex allenatore di entrambe le squadre: "Credo che il Crotone possa dire la sua in questo campionato, se ci sarà qualcosa da migliorare il presidente Vrenna non si tirerà indietro". Arrivati ieri in Abruzzo, mister Juric ha svolto dopo il match con il Brescia sedute lavoro di scarico e di recupero per chi ha giocato martedì sera, regolare allenamento per il resto del gruppo. Salvo differenti interpreti per il turnover, il tecnico dei pitagorici non dovrebbe cambiare il suo canonico 3-4-3. In difesa, davanti all’esperto Cordaz, sono tanti gli uomini a disposizione per il tecnico croato: capitan Claiton, il giovanissimo scuola Inter Yao Guy, Gian Marco Ferrari e Cremonesi sono i punti fermi della solida retroguardia rossoblù. In mediana Ivan Juric ha avanzato i terzini Francesco Modesto, Giuseppe Balzano e il pescarese Bruno Martella: insieme al giovane scuola Fiorentina Capezzi e al centrale in prestito dal Varese Barberis, formano un centrocampo spigoloso in grado sia di spingere che filtrare le azioni offensive avversarie facilitando il compito dei tre difensori. È davanti però che il Crotone fa la vera differenza: partendo dall’altro ex Adrian Stojan, Torromino, il croato Budmir, il Primavera romanista Federico Ricci e Pietro De Giorgio, i calabresi vantano un attacco ben congeniato con il giusto mix di esperienza e freschezza. Sabato si attende un match scoppiettante dal finale difficilmente prevedibile. È un Crotone affamato e volenteroso di ritornare subito al successo quello in arrivo all’Adriatico. Centrando subito l’obiettivo stagionale dei 50 punti, i ragazzi di Juric vogliono togliersi non poche soddisfazioni per recitare il ruolo di protagonista inatteso del campionato di Serie B.

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