Sabbatini, prima gli Europei Under 23 e poi Tokyo
Il ritratto dell'astro nascente dell'atletica leggera italiana
Il sogno di “The Queen” è diventato realtà, come nelle fiabe più belle. Adesso tutti attendono il lieto fine, nella cornice di Tokyo blindata causa pandemia. “The Queen” è Gaia Sabbatini e l'atleta teramana farà parte della pattuglia azzurra per i Giochi Olimpici. La convocazione è arrivata, non troppo a sorpresa dati i risultati ottenuti dalla “Wonder Girl” cresciuta nell'Atletica Gran Sasso Teramo, e adesso Gaia dal 30 luglio all'8 agosto sarà tra i grandi del pianeta che gareggeranno a Tokyo. Nei giorni scorsi il telefono di Gaia è rimasto spento, adesso c'è bisogno di concentrarsi, ma ha voluto condividere sui social tutta la sua gioia con amici e fans.
“Scrivo questo post con gli occhi lucidi”, le parole della Wonder Girl su Instagram a corredo di una foto che in un batter d'occhio ha superato ampiamente i 24mila like. “Era il 2012 ed una bimba dai capelli biondi scriveva nel suo diario segreto del Nintendo Ds che il suo più grande desiderio era di partecipare alle Olimpiadi del 2020. A 12 anni avevo già le idee molto chiare e ad oggi nulla è cambiato. Ora questo sogno è diventato realtà e sono così emozionata, così felice che mi scoppia il cuore! Questo è solo l’inizio di un lungo viaggio e sono carica e concentrata per dare il meglio di me! Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita in questo percorso”, ha scritto poi citando, tra gli altri, l' allenatore Andrea Ceccarelli, il fisioterapista, il nutrizionista e, ovviamente, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre. “Ci vediamo a Tokyo!!!!”. Anche il comitato regionale Fidal ha celebrato la figlia prediletta dell'atletica leggera abruzzese sui social, annunciando la convocazione. “La porta del paradiso di ogni atleta, il sogno nascosto di ogni essere animato, la più grande vetrina mondiale dell'elitè umana si è aperta per la nostra Gaietta!”, le parole sulla pagina ufficiale. “Siamo orgogliosi e fieri, anche un po' commossi, di questo storico e incredibile momento. L'abbiamo vista piccolissima muovere i primi passi sui nostri campi, poi crescere e diventare stella, ora la ammireremo diventare storia!”.
L'Abruzzo intero tiferà per lei, che correrà i 1.500 metri, specialità nella quale a fine maggio aveva realizzato, in occasione del meeting Golden Spike di Ostrava in Repubblica Ceca, il suo primato personale con il tempo di 4’08”14, migliorando di ben 3 secondi il precedente primato di 4’11”27, stabilito il 6 settembre a Heusden in Olanda. Con la prestazione di Ostrava, pochi giorni dopo l'esordio con la maglia della nazionale azzurra agli Europei Indoor di Torun (quarto posto in batteria con 4’17”21) , Gaia è diventata quattordicesima nella graduatoria italiana assoluta di tutti i tempi e quarta in quella under 23. Ma la classe 1999 ha ancora ampi margini di miglioramento e sembra aver fatto vedere solo parte del suo infinito potenziale. Prima dell'appuntamento a cinque cerchi olimpici di Tokyo, avrà un'altra competizione nella quale puntare al massimo: gli Europei Under 23 di Tallin, da giovedì a domenica. Con lei nella circostanza altri due abruzzesi, Puca e Di Primo. Gaia sarà una delle punte azzurre nella sua ultima esperienza in una nazionale giovanile, una sorta di saluto prima di tuffarsi nell'atletica dei mostri sacri.
L’ultima Olimpiade con la presenza di abruzzesi dell’atletica era stata quella di Atene2004, dove ve ne erano 2: Giovanni De Benedictis nella marcia Km 50 ed Alberico Di Cecco per la maratona. Per quanto concerne l'atletica teramana, l'ultimo grande protagonista ai Giochi fu Vincenzo Pedicone a Mosca1980. Adesso toccherà a Gaia tenere alto il nome dell'Italia e dell'Abruzzo.
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