L'Abruzzo è (ancora) in festa grazie a Giulio Ciccone
Confermata la Maglia Gialla conquistata ieri
Il sorriso dell'Abruzzo, martoriato dal maltempo nei giorni scorsi, ha il volto di un campione che compirà 25 anni a dicembre e che di mestiere fa il ciclista.
“Grandissimo Giulio Ciccone, orgoglio di Chieti e d'Italia! La Vetta francese della “Planche des belles filles” ti ha incoronato con la maglia del colore dell’oro! Gialla, Giulio, è gialla la maglia che meriti! Un’impresa incredibile! Il Tour de France parla abruzzese da oggi e tu sei nella storia della nostra regione. Chieti ti ama!”. Il messaggio social di Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, esprime tutta la gioia di una comunità che davanti alla tv ha trepidato e poi gioito insieme ad uno dei suoi figli prediletti. Dopo aver conquistato ieri il simbolo del primato, Giulio Ciccone ha mantenuto oggi la casacca da leader (e quella bianca di miglior giovane della competizione) del Tour de France, la corsa a tappe più importante al mondo, quella che ha consegnato alla leggenda del ciclismo i nomi – tra gli altri - di Fausto Coppi, Eddie Merckx e Marco Pantani, nella frazione Belfort – Chalon sur Saone, la più lunga dell'edizione 2019 con ben 230 km percorsi.
E la sua Chieti ed il suo Abruzzo hanno prolungato di altre 24 ore la festa per il suo campione, il primo abruzzese ad issarsi in cima alla classifica della Grand Boucle e ventisettesimo italiano in 105 edizioni della corsa. La nota social della Federciclismo Abruzzo (“Grandissima soddisfazione per la Maglia Gialla di Giulio Ciccone. Complimenti da tutto il ciclismo abruzzese che dimostra ancora un volta come pur senza grandi numeri sforna atleti di alto livello”) è stato un corollario di una miriade di messaggi che Giulio e la sua famiglia hanno ricevuto in questi due giorni di gloria. Come quello dell'assessore regionale allo sport Guido Quintino Liris: “Una storia stimolante che racconta di un ragazzo abruzzese dallo straordinario talento, che grazie alla tenacia e al duro lavoro, ha superato i suoi limiti e aumentato le sue potenzialità”, le sue parole, “un esempio limpido per lo sport regionale e per tanti giovani atleti abruzzesi che da questo clamoroso exploit potranno trarre nuova linfa e nuovi stimoli. Un abruzzese in maglia gialla, oltre a rappresentare un motivo d'orgoglio per la nostra Regione, può anche diventare un testimonial d'eccezione per la promozione del nostro territorio, quindi incrociamo le dita per le prossime tappe!”.
Il telefono di papà Roberto ieri è stato preso d'assalto da amici e intanto preparerà nella casa di Brecciarola uno spazio dove mettere in bella vista la cornice contenente la Maglia Gialla, che avrà un posto d'onore tra i tanti trofei conquistati dal suo Giulio che in questo 2019 eccezionale lo ha visto porre in modo chiaro ed inequivocabile la sua candidatura a uomo da battere nel ciclismo del futuro
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