Barone a PS24: "La speranza è che Cascione possa restituire serenità all’ambiente in vista dei playoff”

A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI 

Il corso Cascione è iniziato nel migliore dei modi, Pontedera superato di misura e testa alla prossima gara in programma sabato pomeriggio che vedrà il Pescara sfidare il Cesena capolista al ‘Manuzzi’, bianconeri a un passo dall’approdo in Serie B. Tra le file abruzzesi torneranno Pellacani, Cangiano e sarà convocato anche Vergani che, a causa di un infortunio al ginocchio, ha saltato gli ultimi 11 match. Per parlare della situazione in casa dannunziana è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Pescara Sport 24 Daniele Barone, giornalista pescarese in forza a Sky Sport. Ecco di seguito le sue parole.

Per mister Cascione la sfida di sabato con il Cesena avrà un significato speciale essendo un doppio ex… “Pescara e Cesena hanno rappresentato per Cascione pagine importanti della sua vita professionale, poi queste cose lasciano un po’ il tempo che trovano perché quando comincia la partita ognuno sta dalla propria parte. Con i romagnoli c’è un gap clamoroso per quanto riguarda i punti di distacco, il tecnico biancazzurro avrà poco tempo per occuparsi delle questioni emotive. La compagine guidata da Domenico Tedesco è nettamente più forte ed è giustamente considerata favorita per questa partita avendo anche in mano la qualificazione alla prossima Serie B”.

Mentalità abbinata al lavoro, il tecnico calabrese si è affidato al buon senso; ovviamente c’è ancora tanto da migliorare ma era tassativo limitare la quantità di reti subite e nella prima partita l’ex centrocampista ci è riuscito… “Una singola gara non può servire per dare giudizi definitivi, con il Pontedera abbiamo assistito a una prestazione tutt’altro che entusiasmante ma è stata quantomeno efficace in termini di resa difensiva, adesso è troppo presto per poter capire se il Pescara sia guarito o se invece avrà bisogno di ulteriori accorgimenti specifici. La speranza è che il lavoro dell’ex guida tecnica della Pistoiese posso dare al Delfino un po’ più di robustezza in questo finale, agguantare l’accesso ai playoff nel miglior modo possibile e restituire maggior serenità allo spogliatoio e, in generale, a tutto l’ambiente dato che nelle ultime settimane la situazione non è stata delle migliori”.

Che spiegazione potrebbe dare in merito a questa stagione del Pescara iniziata con ottimismo e poi divenuta difficile rasentando il disastro? “E' complicato poter dare una spiegazione perché è vero che il gruppo è molto giovane però è stato guidato da un allenatore di grandissima esperienza che ha sempre lavorato molto bene con i ragazzi come Zeman. Peccato che l’entusiasmo iniziale si sia disperso, la squadra non è riuscita a far fronte alle difficoltà anche a causa della poca esperienza nella categoria; la situazione, di conseguenza, è peggiorata di settimana in settimana. Con le dimissioni di Zeman e la successiva investitura di Bucaro la criticità ha toccato il picco più alto, infatti l’ex difensore del Foggia purtroppo non è riuscito a colmare il vuoto lasciato dal boemo. Adesso l’importante è chiudere il campionato nella migliore maniera e poi giocarsela ai playoff”.