Prima squadra

La carica dei Mille per spingere il Delfino

27.11.2015 08:26

In  mille per sostenere i biancazzurri. Questa sera al Manuzzi saranno tantissimi i tifosi biancazzurri presenti sugli spalti per spingere il Pescara nell’anticipo di Serie B per palati fini.  Cesena – Pescara, chi è la più bella? Il match promette gol, spettacolo ed emozioni: saranno l’una di fronte all’altra le due squadre che – insieme alla rivelazione Crotone – praticano il più bel calcio dell’intera serie cadetta. Drago e Oddo si giocano non solo i canonici tre punti in palio ma anche il ruolo di anti Cagliari. La lepre sarda è saldamente in testa alla graduatoria, ma dietro è bagarre e tra le tante pretendenti proprio Cesena e Pescara sembrano avere l’organico (ed il gioco) migliore. Sarà una sorta di spareggio anticipato per capire chi può far compagnia a Melchiorri e soci come promossa direttamente senza appendice dei playoff? Troppo presto per dirlo, ma di certo uscire con la vittoria in tasca dalla partitissima di questa sera darà un segnale chiaro, forte ed inequivocabile a tutte le pretendenti. Oddo dovrà rinunciare agli infortunati Fiorillo (giocherà Aresti, convocato il baby Kastrati), Campagnaro, Forte e Cappelluzzo ed ha il dubbio Caprari: l’ex Roma è debilitato da un principio di sindrome influenzale e scenderà in campo solo se fornirà adeguate garanzie. Per la sostituzione tre uomini in ballottaggio ed ogni scelta impone modifiche tattiche: se il prescelto fosse Sansovini, Lapadula resterebbe la prima punta mentre in caso la scelta dovesse ricadere su Cocco l’ex Teramo tornerebbe a fare la seconda punta. E se tra i due litiganti alla fine dovesse godere il terzo, cioè Valoti? A quel punto Oddo varerebbe dal 1’ il cosiddetto “Albero di Natale”, cioè il 4-3-2-1 visto in corso d’opera più volte in questa stagione. Per il resto nessuno novità annunciata rispetto alla squadra che 7 giorni fa ha regolato l’Avellino all’Adriatico per 3-2. In casa Cesena, mister Drago vuole continuare a stupire tra le mura amiche. I bianconeri, infatti, al Manuzzi sono autentici panzer. Ma il tecnico non sottovaluta i biancazzurri. “Il Pescara? Lo considero una squadra molto simile a noi, è caratterizzata da tanti giovani di talento e con ampi margini di crescita futura”, ha detto. E’ una squadra che ha trovato un’identità ben precisa e un bel gioco dopo la prima fase iniziale; ha un reparto offensivo di qualità come lo dimostrano le statistiche e un centrocampo composto da buoni giocatori che non danno punti di riferimento all’avversario. Dobbiamo stare attenti ma sono certo che i la mia squadra, al di là del risultato farà una grande prestazione; non voglio credere che  60’ minuti nella partita con il Bari abbiano tolto ai giocatori le convinzioni che si erano create in queste prime 13 partite di campionato.” Verrà confermato contro l’unici di Oddo il consueto modulo “importato” in questa stagione dall’ex trainer del Crotone.

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