Mercato Pescara: tornano di moda vecchie idee mai abbandonate
Il greco Siatounis ma non solo...
Il Pescara inizia a guardare seriamente al mercato di gennaio. Praticamente definita l'operazione Mesik, con lo slovacco che sarà il primo innesto ad andare a puntellare l'organico, in riva all'Adriatico tornano di moda alcune idee che in estate non hanno trovato concretizzazione. La prima è quella relativa al greco Antonis Siatounis, di stanza a Monza. Il giocatore faceva parte del pacchetto brianzolo (con Sommariva, Lombardi e una contropartita economica) per il trasferimento di Sorrentino, poi definito senza l'inserimento del centrocampista classe 2002 che cercava una sistemazione in B che non è mai arrivata. Siatounis, per il quale il ds Delli Carri ha spinto invano sino all'ultimo giorno di mercato, è quindi rimasto in biancorosso, senza mai essere impiegato ed ora sarebbe propenso ad un prestito nella terza serie. Hanno già assunto informazioni Entella, Triestina e Piacenza, con il Pescara che però non ha abbandonato la pista, nella consapevolezza che gli obiettivi primari per il centrocampo, ovvero Crociata e Iannoni, al momento non sembrano disponibili a trasferirsi in C nonostante non abbiano eccessivo spazio nei rispettivi club di appartenenza (SudTirol e Perugia). Tuttavia l'Entella è fortissima sul giocatore e conta a brevissimo di poter chiudere a titolo definitivo per il suo addio (continua sotto la pubblicità).
In mediana il nome caldo è quello di Balestrero della FeralpiSalò: i gardesani non vorrebbero rinunciare al proprio perno di centrocampo, ma il giocatore non ha mai nascosto di gradire il passaggio ad un club di blasone e ambizione come il Pescara. In attacco, non ci sono riscontri sull'ex Ragusa, che Delli Carri portò a Pescara 10 anni fa prima di prestarlo alla Ternana e che ora è in cerca di sistemazione da svincolato, e su Sprocati, fresco di rescissione col SudTirol: come jolly offensivo, infatti, i fari sono puntati solo su Andrea D'Errico del Bari. E' lui il prescelto in caso si voglia corroborare il reparto d'attacco con un giocatore in grado di disimpegnarsi indifferentemente sugli esterni e sulla trequarti. Qualora invece si volesse optare per una prima punta, il nome unico è quello di Samuele Spalluto, di proprietà Fiorentina. Il centravanti tornerà alla casa madre dopo 6 mesi da dimenticare a Terni e andrà in una società dove avrà possibilità di giocare con continuità. A Pescara nel suo ruolo ci sono già Lescano e Vergani ed è difficile, anche per non rompere gli equilibri dello spogliatoio, che si possa innestare un big come lui con conseguente riduzione dell'impiego di due giocatori di proprietà. A far spazio alla nuova punta sarà Tupta, che ha chiesto la cessione e che piace parecchio all'Alessandria.
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