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Tragedia Chapecoense, il cordoglio del Pescara Calcio

29.11.2016 16:50

Una news sul sito ufficiale per esprimere il proprio cordoglio. Anche il Pescara Calcio si unisce al coro del mondo del calcio dopo l'immane tragedia che ha colpito la squadra Chapecoense Ecco il comunicato: "Il Presidente Daniele Sebastiani e tutta la società Delfino Pescara 1936 esprime profondo cordoglio per la tragedia che ha colpito la compagine sportiva Chapecoense. Ci stringiamo al dolore dei familiari delle vittime e di tutti i suoi sportivi in questo momento di immenso dolore”. LA TRAGEDIA. L'aereo che trasportava i giocatori della Chapecoense, squadra della Serie A brasiliana che si recava in Colombia a giocare la finale di Copa Sudamericana, si è schiantato nella notte mentre si avvicinava all'aeroporto José Maria Cordoba della città colombiana di Medellin alle 10 ora locale, alle 4 in Italia. L'aereo ha perso il controllo con la torre di controllo e, riferiscono i media locali, si è schiantato mentre tentava un atterraggio di emergenza: era decollato da Santa Cruz de la Sierra in Bolivia, dove aveva fatto uno scalo tecnico, con 81 persone a bordo, 72 passeggeri e 9 di equipaggio (48 membri del club, 21 giornalisti). La squadra della città di Chapeco, nello stato brasiliano, di Santa Catarina, si dirigeva a Medellin per disputare mercoledì la partita di andata della finale della Coppa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. Il comandante della Polizia di Antioquia, regione in cui si è verificato lo schianto, il General José Acevedo Ossa ha comunicato che i superstiti dell'incidente recuperati erano inizialmente sei, e che non ci sono motivi per sperare di trovarne altri. Lo stesso Generale ha poi comunicato che le vittime sono in realtà 76, perché uno dei sei sopravvissuti è morto durante il traporto all'ospedale. Poi è arrivato il ritrovamento di un nuovo giocatore ancora in vita. I SOPRAVVISSUTI.  I sopravvissuti allo schianto al momento sono tre: il terzino sinistro Alan Ruschel, 27 anni, il difensore Helio Zampier Neto (31) e il secondo portiere Jackson Follman (24). Oltre a loro, in nove della rosa non era partiti perché non convocati: sono Nemen, Demerson, Boeck, Andrei, Hyoran, Winck Martinuccio, Moises e Nivaldo. Il più noto è Alejandro Martinuccio, passato anche dal Villarreal ("L'infortunio mi ha salvato la vita" ha detto), ma fra loro anche Claudio Winck, difensore che arrivò in prestito per nove mesi al Verona, dal luglio 2015 a marzo, esordendo e segnando un gol in Coppa Italia. Fra i "miracolati" c'è Matheus Saroli, figlio del d.t. del club, che sarebbe dovuto essere sul volo ma non è partito da San Paolo perché aveva dimenticato il passaporto. LA STORIA DEL CLUB.  La "Chape", come viene comunemente chiamata, è un club giovane, nato nel 1973. E' la formazione della città di Chapeco, un polo industriale da 200mila abitanti dello stato di Santa Catarina, nel sud del Paese. Solo nel 2009 giocava nella serie D brasiliana, dopo una crisi seguita a primi anni di gloria, fra gli anni 90 e il 2000. Un'ascesa verticale e continua lo ha portato nella prima divisione brasiliana nel 2014, nel 2015 la prima partecipazione internazionale. La prima qualificazione in Sudamericana arrivò con un buon piazzamento in Coppa del Brasile, la corsa internazionale si fermò ai quarti contro il River Plate, che avrebbe vinto la competizione. Quella che avrebbe dovuto giocare domani era sicuramente la gara più importante della propria storia: si era guadagnata l'accesso alla finale della Sudamericana (corrispondente della nostra Europa League), con l'eliminazione in semifinale degli argentini del San Lorenzo (1-1 in trasferta, 0-0 in casa). Prima aveva eliminato negli ottavi un'altra argentina, l'Independiente di Gabi Milito, grazie a un rigore parato da Danilo, morto in clinica; nei quarti aveva invece fatto fuori lo Junior colombiano, con 3-0 casalingo che ribaltava la sconfitta dell'andata.

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