Prima squadra

Baroni a muso duro: "Ingresso ai playoff sarebbe ottimo risultato"

12.05.2015 14:34

Il Pescara, i playoff, Baroni e le occasioni sciupate. A forza di mangiarsi le mani, i biancazzurri potrebbero ritrovarsi senza più i propri organi tattili. E senza denti. A 180' da fine regular season, però, il Pescara è ancora padrone del suo destino (leggi qui). Saldamente. Ma deve evitare necessariamente nuovi passi falsi. Vero, mister Baroni? Al netto delle recriminazioni sulle sviste arbitrali, che ci sono state ma non possono assolutamente costituire l'alibi dietro il quale nascondersi, in due scontri diretti importanti - con Avellino e Perugia - la Baroni's band ha perso altrettante ghiotte occasioni per staccare anticipatamente il pass per gli spareggi promozione. E per meglio posizionarsi nella futura griglia playoff, discriminante fondamentale per poter sognare. Nulla è definitivamente compromesso, tutto è ancora possibile. Non solo come accesso ai playoff, anche come posizionamento d'elite nella griglia. Ma guai fallire ancora. A partire dalla trasferta di Varese, sulla carta agevole. Dopo la beffa con il Perugia, torna a parlare Marco Baroni. Una stagione nell'occhio del ciclone per lui, un amore mai sbocciato con la piazza pescarese. Ed i fischi a fine Pescara - Perugia hanno nuovamente confermato che la scintilla non è scoccata. E, forse, mai scoccherà. Ma se alla fine della giostra il Pescara dovesse salire in A, cosa resterà delle lamentele? Si vedrà. Discorsi prematuri, questi. Prima c'è da staccare il tagliando per partecipare ai playoff. Tanti gli argomenti nella conferenza stampa di baroni ad inizio settimana. La sfida al Perugia e gli impegni con varese e Livorno catalizzano l'attenzione. "Nelle ultime due partite,  scontri diretti, abbiamo avuto 3 episodi contro ma non è mai stato sottolineato a dovere. Ala dodicesima giornata eravamo in fondo, siamo risaliti bene. Molti dei miei giocatori stanno facendo il loro migliore campionato. Con i nostri difetti stiamo lottando per i playoff, lo scorso anno vi vedevo dall'alto in basso.  Dal dopo Zeman è il miglior anno questo, rendiamo una stagione Buona ottima. Tutti insieme", dichiara Baroni, con toni forti. "Sono stato chiamato per ricostruire,  attaccate me ma non la mia squadra. Indipdentemente dala gara di Varese, con il Livorno sarà gara playoff anticipata. I ragazzi danno tutto, dobbiamo toglierci la paura. In alcuni momenti topici della partita commentiamo ingenuità che paghiamo. Non sto facendo una difesa personale, io sono sereno. Non è un percorso fallimentare come si vuole far passare. Non ho guerre da fare, ma un solo obiettivo: dal 7 di luglio, e di quelli partiti con me sono rimasti in 5, ad oggi abbiamo passato momenti difficili ma con le nostre difficoltà possiamo far diventare ancora ottima una buona annata. Il calcio non è fatto di nomi, ma di giocatori che vanno in campo e cercano di dare il 100%. Difendo con forza il mio gruppo. Entrare ai playoff anche da settimo ottavo sarebbe ottimo. Questa squadra non si difenderà mai, non è costruita per farlo. Ora dobbiamo vincere. Non solo qui per fare autodifesa,  lo ribadisco. La squadra sta facendo il massimo con i suoi difetti. Le conclusioni si faranno alla fine è le faranno di chi di dovere. Basta poco per eliminare il gap che ancora abbiamo, serve solo coraggio. Gli episodi cambiano il corso delle partite e dei campionati. Possiamo cambiare atteggiamento mentale in queste ultime partite, non avere paura ma coraggio.  Sarei un pazzo se volessi tirare fuori da questi giocatori prerogative che non hanno,  ma possiamo migliorare. Io ci credo. Potete prendermi anche a martellate ma fino a quando sarò qui ci crederò "

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